“25 anni di storia proiettati verso nuovi orizzonti” è il titolo del convegno con cui Ambiente S.p.A., azienda leader nel recupero di materia prima derivante dalla raccolta differenziata con sede a San Vitaliano, in provincia di Napoli, ha celebrato, lo scorso lunedì 15 giugno, il suo primo quarto di secolo nel mondo della green economy.
All’incontro ha preso parte Edo Ronchi, ex Ministro dell’Ambiente e Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, che ha dichiarato “Anche al Sud abbiamo eccellenze nella gestione dei rifiuti, a testimonianza di come questo settore possa diventare una risorsa importante, creando occupazione, occasioni di investimento e sviluppo industriale. La Campania ha bisogno di queste imprese perché hanno fatto decollare la raccolta differenziata”.
“Purtroppo – ha continuato Ronchi – il tessuto industriale nel settore del riciclo dei rifiuti è ancora debole e questo incide sui costi per i cittadini: in Campania paghiamo bollette più care della media italiana perché non abbiamo impianti sufficienti per lavorare i rifiuti e trasformarli in risorse, quindi dobbiamo trasferirli in altre regioni e questo incide sui costi”.
Alla manifestazione è intervenuto Massimiliano Manfredi, deputato e Componente della Commissione Ambiente alla Camera: “Tutelare l’ambiente – ha spiegato – significa tutelare il proprio benessere e la salute dei figli. Dobbiamo combattere la dismissione abusiva dei rifiuti: l’introduzione nell’ecobonus della possibilità di detrazioni fiscali per le bonifiche di amianto va in questa direzione”.
A margine del convegno è stato inaugurato un impianto fotovoltaico da 450kw che renderà l’azienda ancora più sostenibile. “L’impianto fotovoltaico – ha evidenziato Angelo Bruscino, presidente nazionale di Confapi giovani e presidente del gruppo Bruscino – è stato realizzato allo scopo di rendere l’azienda ancora più sostenibile: sopperirà al 33 per cento del fabbisogno energetico della società. In questi venticinque anni l’impresa è diventata un modello per gli esperti del settore grazie alle nuove tecnologie utilizzate ed ai continui investimenti. Abbiamo pensato di tradurre i termini dell’innovazione qui, in Campania, terra non sempre semplice, dove abbiamo portato il significato più profondo della “Green Economy”, investendo anche nell’educazione e nella cultura del riciclo”.
Mario Bruscino, direttore di Ambiente S.p.A., ha invece posto l’accento sulle attività di educazione ambientale svolte in azienda, ricordando che: “In 25 anni, la piattaforma ecologica è stata visitata da circa 75.000 bambini. Promuoviamo questa attività poiché crediamo che i concetti alla base della raccolta differenziata vadano acquisiti sin da giovanissimi e, attraverso il loro esempio, trasmessi all’intero nucleo familiare.” Al forum hanno partecipato anche Fabio Costarella, responsabile Area Sud di CONAI, che ha sottolineato come “I risultati raggiunti da tanti comuni nell’ambito della raccolta differenziata, sono merito di realtà come Ambiente e frutto della collaborazione con i consorzi di settore con i quali si crea un ciclo integrato di responsabilità dove cittadini, enti ed imprenditori fanno ognuno la propria parte”.
Massimo Maria Amorosini, Direttore generale di Confapi, ha sottolineato, infine, “la capacità di Ambiente di coniugare business e attenzione all’ambiente, un esempio che andrebbe seguito anche da tanti imprenditori troppo spesso legati a vecchi modelli di management”.
A chiudere l’evento il pensiero di Bruno Rossi, Amministratore Unico di Ambiente S.p.A. che auspica per il futuro “ la costruzione per gradi di un modello diverso di fare impresa, che passi attraverso meccanismi di condivisione e non di esclusione, sia verso l’interno che verso l’esterno, contribuendo così a far crescere il livello di qualità e produttività si dell’Impresa che della collettività in generale”. Una grande celebrazione di 25 anni di storia e di successi, nel pomeriggio aperta anche ai più piccoli con l’organizzazione di una partita di Eco-basket, un trampolino di lancio verso nuovi obiettivi e ambiziosi traguardi.