Sabato 17 febbraio in Sala Assoli, terzo appuntamento con Un passo indietro, percorso espositivo dedicato alla memoria fotografica, che costituisce uno dei segmenti programmatici de Il sabato della fotografia, il format di successo curato da Pino Miraglia. Dopo Dino Fracchia e Paola Agosti, sarà il fotografo Fabio Donato a condurci nel fecondo, vivace e agitato contesto culturale e artistico della Napoli della metà degli anni Sessanta fino allo scoccare degli anni Ottanta. Si parte alle ore 11.00 con il vernissage dedicato alle istantanee di Donato (visitabile fino alle ore 19.00); e a seguire, l’incontro con il produttore Angelo Curti e con il regista e storico del Cinema Mario Franco; si conclude con la proiezione del film collettivo Amore e rabbia di Marco Bellocchio, Bernardo Bertolucci, Pier Paolo Pasolini, Jean-Luc Godard e Carlo Lizzani (Italia/Francia 1969).
Ingresso libero fino a esaurimento posti. Per 𝗶𝗻𝗳𝗼: +39 345 2204383 e + 39 345 4679142, anche whatsapp (feriali 10-13 e 16-19), info@casadelcontemporaneo.it – www.salaassoli.it
Dall’arrivo dell’Open Theatre di Joseph Chaikin nel 1968 e di Paradise Now del Living Theatre nel 1969 fino alla costituzione della Modern Art Agency di Lucio Amelio, passando per la ricerca musicale di Roberto De Simone e la N.C.C.P. arrivando a quell’embrione teatrale della fine degli anni Settanta che, con Falso Movimento di Mario Martone e Teatro Studio di Caserta, porterà poi al post-modern dei successivi anni Ottanta. Fabio Donato coglie gli albori di questo percorso emozionante, che investiva in maniera trasversale l’arte, il teatro e la musica.
Grazie all’obiettivo di Donato, conosciamo una serie di personaggi artistici e agitatori culturali che hanno posto le basi di un grande rinnovamento culturale in Italia. Tra questi, Arturo Morfino con il suo PlayStudio, Mario e Maria Luisa Santella con la loro compagnia Teatro Alfred Jarry, Ettore Massarese con il Teatro Esse, Vittorio Lucariello con il Teatro Studio; e ancora Eduardo De Filippo, Armando Pugliese, Mariano Rigillo e Lina Sastri, Renato Carpentieri, Leopoldo Mastelloni. Nel campo dell’arte visuale, oltre al già citato Lucio Amelio, troviamo lo Studio Trisorio, Lia Rumma, Gianni Pisani, Mimmo Paladino, Nino Longobardi, Andy Warhol. Mentre nella musica, sono protagonisti Musicanova ed Eugenio Bennato, Teresa De Sio, Pino Daniele, Luciano Cilio, Armando Piazza.
L’elenco delle persone fotografate ma soprattutto frequentate da Fabio Donato potrebbe continuare ancora a lungo. Il suo lavoro non è mera testimonianza: è sicuramente utile documentazione ma anche un crogiuolo di esperienze, che lui tramuta in emozione visiva che confluisce in un costante dialogo interiore, diventando sinapsi dell’anima e nutrimento intellettuale finalizzato, forse, ad una continua ricerca sul senso della vita.