Sono inclusive le biblioteche? Quali strategie adottare per creare una biblioteca per l’inclusione?
Il 21 e 22 novembre l’Associazione italiana biblioteche fa il punto con il convegno nazionale “Niente su di noi, senza di noi. Biblioteche per l’inclusione” in programma presso la prestigiosa sede della Biblioteca Universitaria di Napoli.
Per la sua valenza, l’evento ha ricevuto il riconoscimento della Medaglia del Presidente della Repubblica. È realizzato grazie al supporto e alla collaborazione della Biblioteca Universitaria di Napoli, al contributo concesso dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del MiC, al supporto dell’Associazione Tutti Suonati e Mine Creative e con il patrocinio del Pio Monte della Misericordia.
Il convegno promuove una riflessione pubblica sull’inclusione nella sua accezione più ampia e richiama la promessa centrale e trasformativa “Leaving no one behind” dell’Agenda 2030 e dei suoi Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) e si sviluppa attorno al mantra di ogni iniziativa del mondo della disabilità “Niente (o Nulla) su di Noi, senza di Noi”. L’obiettivo è quello di attivare un dibattito sulle potenzialità delle biblioteche come luogo dell’inclusione che consideri le “disabilità”, non soltanto quelle di natura motoria, sensoriale, cognitive e psichiche, e che tenga conto di tutte quelle situazioni che determinano l’impossibilità, o comunque l’estrema difficoltà, di accedere agli strumenti della conoscenza, di stabilire relazioni, di esperire le funzioni connesse ai diritti e ai doveri di cittadinanza, di essere soggetto e non oggetto della propria esperienza esistenziale. Le biblioteche dovranno perciò sapersi confrontare con le conseguenze di situazioni, quali ad esempio, la perdita del lavoro, la mancanza di un domicilio, la solitudine degli anziani, ma anche con le condizioni dei più giovani privi del sostegno di un ambiente familiare adeguato, dei reclusi e dei lungodegenti delle RSA, di tutti coloro che a più riprese sono stati definiti “vittime della logica dello scarto”.
Tra i saluti istituzionali che si apriranno con Silvia Iovane il Direttore della Biblioteca Universitaria di Napoli, seguiranno quelli di Andrea De Pasquale Direttore generale della Direzione generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali del MiC e di Paola Passarelli Direttore generale della Direzione generale Biblioteche e diritto d’autore del MiC, per concludersi con quelli di Luca Trapanese Assessore alle politiche sociali del Comune di Napoli e della Presidente AIB Laura Ballestra. Il secondo giorno porterà di saluti Gabriele Capone, Soprintendenza archivistica e bibliografica della Campania.
Introdurrà il convegno la performance teatrale Prima di recarmi al fiume. Studio su Shiyali Ramamrita Ranganathan e sulla sua terra, scritta e interpretata da Francesco Casaburi, con Enrico Santoro e le musiche di Vito Palazzo.
La prime due sessioni del convegno proporranno una panoramica sugli strumenti e sulle azioni per l’inclusione attraverso le testimonianze di professionisti che a diverso titolo operano in questo ambito professionale. La terza sessione sarà realizzata attraverso la selezione – effettuata con una call for papers – di iniziative che vedano il coinvolgimento diretto di persone in condizioni svantaggiate, nelle diverse forme che possa assumere.