Contrasto alla povertà educativa, presentazione dei risultati del progetto Si Può lunedì 4 al Borgo Sant’Antonio Abate

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In tutto 500 bambini dai 3 ai 10 anni coinvolti nelle attività proposte, 120 genitori, 20 insegnanti, 15 tra educatori ed esperti, 10 istruttori sportivi. E inoltre. l’apertura di uno spazio educativo completamente ristrutturato per le famiglie.

Sono i principali risultati di “Si può!”, il progetto selezionato da Impresa Sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, operativo dal 2021 e che arriva oggi a conclusione.

L’evento conclusivo “il Nostro racconto” si terrà il 4 giugno dalle 09.00 alle 15.00 presso L’IC Bovio-Colletta in Via Carbonara 31, Napoli

In tutto tre anni, in cui “Si può!” ha costruito una forte comunità educante nel Borgo di S. Antonio Abate di Napoli (IV Municipalità), incrementando l’offerta educativa e culturale per i bambini e le loro famiglie.

Lo scopo è stato quello di costruire un intervento innovativo che potesse avviare e continuare un’azione di accompagnamento alla buona crescita dell’infanzia che coinvolge le famiglie, la scuola, il territorio.

Lo sviluppo operativo del progetto si è snodato lungo due direttrici fondamentali. La prima ha riguardato la promozione della partecipazione di bambini, residenti in un contesto urbano caratterizzato da grave esclusione sociale, ad attività educative e ricreative, mentre la seconda ha previsto attività orientate al supporto dei nuclei familiari.

Capofila del progetto è l’Associazione IF-ImparareFare ETS, mentre i partner coinvolti sono stati Kodokan Napoli APS, Gomitoli ETS, Associazione Culturale Pediatri Campania – ACP, Comune di Napoli, Istituto Universitario Salesiano Torino Rebaudengo (IUSTO). A questi si sono, poi, aggiunti la Parrocchia Sant’Anna a Capuana e l’Associazione Teatro Stabile della città di Napoli, che già in periodo di Covid ha dato la disponibilità ad avviare le attività con i bambini presso i propri di locali del Teatro San Ferdinando e che ha, successivamente, attivato i laboratori teatrali con le mamme.

Di particolare importanza la presenza dell’IC Bovio-Colletta con cui è stato stilato un Protocollo d’Intesa per dare vita ad un vero e proprio “patto educativo”, che si è concretizzato non soltanto nell’individuazione dei bambini e dei nuclei più “fragili” ma anche nella disponibilità dell’Istituto a fornire aule e spazi, in una continua collaborazione tra insegnanti, educatori, psicologi e mediatori.

L’IC Bovio-Colletta, in particolare, ha ospitato varie azioni del Progetto. A partire da A fianco della scuola primaria, con attività di supporto scolastico pomeridiano per il rafforzamento delle competenze di base e con attività laboratoriali che hanno impattato sulle competenze di base e sulle life skills dei bambini; lo Sportello di Cittadinanza Attiva, con azioni di affiancamento diretto alle famiglie per attività di accompagnamento ai servizi (STP, assegnazione pediatra, accompagnamento presso il SSN – certificazioni, visite specialistiche ecc.). Per il sostegno alla genitorialità sono stati attivati gruppi di discussione tra genitori per elaborare temi relativi all’educazione e al sostegno dei propri figli e uno sportello psicologico per minori e famiglie. C’è poi Lo spazio delle storie, laboratori di lettura per bambini della scuola d’infanzia (3-6 anni) per facilitare l’approccio fin dalla tenera età con i libri, che hanno previsto anche incontri di lettura con le operatrici di Nati per Leggere e famiglie. Crescere con la musica, invece, ha previsto laboratori interattivi che hanno coinvolto insegnanti e bambini attraverso esercizi ritmici, melodici e di coordinazione motoria, per migliorare lo sviluppo di abilità relative alla sfera musicale e cognitiva dei piccoli.

A queste azioni si aggiungono i Campi estivi, con giornate al mare o alla scoperta della città, le attività sportive gratuite per bambini e mamme svolte presso il Kodokan Napoli APS e il Laboratorio Teatrale donne (due edizioni), presso Il Teatro San Ferdinando, con due spettacoli conclusivi, messi in cartellone dal Teatro Stabile di Napoli e relativi alla rassegna “I Sud” con la regia di Alessandra Cutolo, in cui 20 donne (madri di diversa nazionalità) sono andate in scena realizzando un percorso di crescita personale e, contemporaneamente, funzionale a costruire e a rafforzare i loro legami sociali sul territorio.

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