Curiamo il patrimonio, raccontandolo, al Teatro Bellini il convegno dei delegati Fai

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Curiamo il patrimonio, raccontandolo” è il titolo del XXVIII Convegno Nazionale che il FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano ha organizzato a Napoli, al Teatro Bellini, e che si è svolto nella mattina del 24 Febbraio, rivolto ai suoi Delegati e Volontari provenienti a centinaia da tutta Italia. Come ogni anno l’incontro tra il FAI e la sua rete territoriale è un’occasione per riflettere su un tema di visione e gestione dei beni culturali, a partire dall’esperienza diretta della Fondazione.

Sul palco, oltre ai vertici del FAI – il Presidente Marco Magnifico, la Vice Direttrice Generale per gli Affari Culturali Daniela Bruno, il Presidente FAI Campania Michele Pontecorvo – al Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e all’Assessore al Turismo della Campania Felice Casucci. Ha aperto i lavori un messaggio video del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Sul palco si sono avvicendate inoltre alcune tra le più eminenti personalità del panorama culturale italiano, tra questi: l’archeologo Andrea Carandini, la gallerista Lia Rumma, il Direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte  Eike Schmidt, il Direttore degli scavi archeologici di Pompei Gabriel Zuchtriegel, il costituzionalista Michele Ainis, l’ex parroco della Basilica di Santa Maria e San Severo del Rione Sanità Don Antonio Loffredo insieme a Vincenzo Porzio, uno dei soci fondatori della Cooperativa sociale La Paranza – Le Catacombe di Napoli – entrambi in prima linea nella lotta per il riscatto delle periferie partenopee –, Michelangelo Russo, Direttore Dipartimento di Architettura – Università degli Studi di Napoli Federico II,  gli scrittori Marco Balzano (video) e Alessandro Mari, la giornalista Gianna Fregonara e altri.

Il tema del convegno è stato la valorizzazione del patrimonio, che nell’interpretazione del FAI non riguarda il valore economico, ma consiste nell’individuare e nel raccontare al pubblico il valore culturale dei beni: quel patrimonio immateriale, unico e originale, di identità e significato, che risiede nella loro Storia intrecciata con la Natura, e nelle tante storie che possono raccontare, che insegnano, ispirano e talvolta anche commuovono. Se questo valore sarà compreso e apprezzato, riconosciuto da sempre più cittadini, il patrimonio sarà tutelato con il contributo di tutti, com’è nella missione del FAI e nello spirito dell’articolo 9 della Costituzione su cui si fonda. Si tutela ciò che si conosce, infatti, e di cui si riconosce il valore.

 

La valorizzazione, pertanto, è un’attività culturale, ma con una fortissima missione sociale: l’educazione dei cittadini. Tende, infatti, allo sviluppo generale della cultura, che a sua volta genera sviluppo di competenze, di talenti e anche di imprese, con ricadute concrete, talvolta insperate, sul tessuto sociale e sull’economia locale; e mira alla promozione di una cultura sempre più diffusa della tutela e della cura di un patrimonio che appartiene a tutti.

Come individuare il valore culturale dei beni e raccontarlo al pubblico? In quasi cinquant’anni di attività, con ormai 72 Beni gestiti in tutta Italia da una struttura di quasi 400 professionisti e migliaia di volontari che in ogni regione attuano e promuovono la sua missione, il FAI ha maturato un’esperienza sul campo, che in questo convegno ha condiviso, raccogliendo nuove visioni e utili spunti per il futuro. Il “racconto” è il cardine della valorizzazione culturale: per raccontare, però, bisogna essere innanzitutto padroni della materia, da cui l’attività di studio e ricerca sistematica e multidisciplinare promossa dal FAI sui suoi beni; alla ricerca segue la narrazione, da sperimentare con strumenti sempre diversi, accessibili a tutti, in forme originali e sempre più attrattive, e che non si svolge solo a parole, ma passa anche attraverso le cose: attraverso i restauri, i riallestimenti e le manutenzioni, perché in fondo ogni attività in un bene culturale può essere occasione di un racconto, cioè di valorizzazione culturale. Un percorso quello della valorizzazione in continua evoluzione.“ E’ oggi a noi assolutamente chiaro che il restauro di un monumento architettonico o paesaggistico non è già il fine ma solo il primo, fondamentale, delicatissimo mezzo per consentire la realizzazione della nostra missione: educativa, sociale e culturale.  Il nostro approccio è dunque cambiato evolvendosi verso un servizio non solo alle pietre ma anche alle anime, raccontando le tante storie racchiuse nel nostro patrimonio culturale e con ciò valorizzandolo sin dai primi momenti del suo recupero.”(Marco Magnifico, Presidente FAI Fondo per l’Ambiente italiano)

 

Il XXVIII Convegno Nazionale dei Delegati e dei Volontari FAI si è svolto con il patrocinio del Ministero della cultura, di Regione Campania e del Comune di Napoli.

È stato reso possibile grazie al prezioso sostegno di aziende illuminate:

Ferrarelle, acqua ufficiale del FAI e Partner degli eventi istituzionali, dal 2010 preziosa sostenitrice dell’iniziativa e impegnata insieme alla Fondazione in importanti attività di tutela e valorizzazione del paesaggio e della cultura del nostro Paese; Dolce&Gabbana, nuovo partner della Fondazione, che consolida la sua vicinanza al FAI per promuovere e valorizzare le eccellenze artigiane e le bellezze artistiche, architettoniche e paesaggistiche italiane. Un’importante partnership triennale, basata sui valori comuni di italianità, cultura, tradizione, educazione e bellezza.

Si ringraziano inoltre tutte le aziende sponsor del territorio, alcune già Corporate Golden Donor, che hanno accolto con entusiasmo l’appello di sostegno al FAI in questa importante occasione: Royal Group Hotels & Resorts, vanta diversi anni di esperienza nell’hospitality e meeting industry e rinnova la sua vicinanza alla Fondazione; Caffè Borbone, da sempre porta avanti la tradizione secolare del vero espresso napoletano raccontando l’amore per la nostra terra e l’impegno per l’eccellenza; L’Oro di Capri, Associazione per la tutela dell’olivo a Capri, progetto virtuoso di tutela del paesaggio e sviluppo sostenibile volto a recuperare l’antica vocazione di Anacapri alla coltivazione dell’olivo; Tecno, specializzata nella definizione di strategie e percorsi di sostenibilità d’impresa che opera a supporto delle PMI nella sfida della transizione sostenibile; Laminazione Sottile, storicamente attiva nella lavorazione e laminazione di prodotti in alluminio per cui la responsabilità verso la propria storia è uno dei valori fondanti, per guardare al futuro nel rispetto della tradizione; GMM Farma, operante nel settore farmaceutico, sostiene la Fondazione con il desiderio  di promuovere la conoscenza, il rispetto e il senso di responsabilità verso l’ambiente, l’arte e la natura; La Doria, gruppo internazionale dal cuore italiano, leader nel settore della conservazione degli alimenti vegetali, da sempre valorizza e promuove le iniziative locali. Grazie anche a NHP, azienda nel settore dell’efficienza energetica che opera sul mercato dimostrando un impegno tangibile verso un futuro sostenibile e innovativo.

 

Ringraziamo il DIARC – Dipartimento di Architettura – Università degli Studi di Napoli Federico II e la Biblioteca di Area Architettura per la preziosa collaborazione e per aver ospitato le sessioni di lavoro di sabato 24, riservate ai Delegati e ai Volontari FAI. Ringraziamo inoltre tutti gli altri luoghi che hanno accolto i vari momenti del Convegno: l’Istituto Italiano di Studi Filosofici, l’Archivio di Stato, il Complesso di Santa Chiara, la Galleria Borbonica e il Teatro Bellini.

Un ringraziamento speciale a tutti i Delegati e Volontari della Presidenza regionale FAI Campania e della Delegazione di Napoli per la disponibilità e l’accoglienza.

 

Si ringraziano tutte le Istituzioni e i Relatori che sono stati presenti. Emma Dante per la gentile concessione del visual del Convegno.

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