La programmazione dello SpazioKörper di Napoli continua con le performance di PinDoc (KörpermeetsPinDoc), organismo di produzione, promozione e diffusione della danza contemporanea attivo su tutto il territorio nazionale.
Sabato 4 maggio andrà in scena Brave della coreografa Paola Bianchi, uno spettacolo sull’accettazione dei limiti invalicabili legata alla diversità dei corpi, mentre domenica 5 maggio si esibirà la danzatrice e coreografa Giovanna Velardi con Autobiografia, ceci n’est pas une/mon autobiographie, una riflessione sul concetto di autobiografia in relazione al corpo dell’artista, unico generatore di un proprio vocabolario.
Dopo le prime serate del mese di aprile, il teatro di Via Vannella Gaetani 27 ospiterà inoltre i giovani coreografi di Anghiari Dance Hub (KörpermeetsAnghiariDanceHub), progetto diretto da Gerarda Ventura con cui Körper, Centro Nazionale di Produzione della Danza collabora da diversi anni. I lavori che hanno debuttato a novembre 2023 ad Anghiari (Arezzo) arricchiranno ancora una volta la programmazione 2024: l’11 maggio saranno presentati Light leaks from a black moon – an orphic journey di Pierandrea Rosato e Antologia Notturna di Massimo Monticelli.
La ricerca artistica della compagnia PinDoc spazia dalla creazione della performance a progetti legati alla danza di comunità, proponendo al pubblico lavori dalle cifre stilistiche distintive, connotati da una pluralità di linguaggi. La coreografa e danzatrice Paola Bianchi, attiva sulla scena della danza contemporanea dalla fine degli anni ottanta, porterà in scena un’indagine approfondita sulla relazione, un lungo lavoro di ricerca intorno al tema della compresenza di due corpi diversi per abilità e percezione. Brave nasce dal forte desiderio di mettere in azione i corpi sulla scena con una piccola comunità che li accoglie e protegge: uno torna in scena dopo nove anni di assenza, l’altro invece cerca una nuova modalità di presenza. (4 maggio, ore 18:00)
Il lavoro è parte del progetto di ricerca coreografica ELP di Paola Bianchi, un’indagine sulla relazione tra parola descrittiva e danza attraverso la trasmissione via audio di archivi di posture. Le descrizioni delle posture del corpo di Paola Bianchi nell’atto hanno generato gli stati del corpo della danzatrice Valentina Bravetti, portandola ad assumere forme, tensioni e ritmi personali, svincolati dal modello visivo del corpo della coreografa. La forma del tappeto rosso che contiene l’azione e le linee guida dello spazio in senso coreografico sono state determinate dalla Deposizione di Rosso Fiorentino, tavola conservata alla Pinacoteca di Volterra. L’analisi delle posture delle figure che circondano il cristo in un balletto di mani e di sguardi è diventata l’asse portante di una parte del lavoro coreografico.
La coreografa e danzatrice Giovanna Velardi propone invece Autobiografia, ceci n’est pas une/mon autobiographie, un viaggio nel sotterraneo della memoria autoriale per ricostruire il proprio percorso. Che cos’è un’autobiografia? Quali sono le traiettorie che consentono di attraversare – nel tempo scenico di un dispositivo – una produzione artistica ventennale? Tra performance e auto-documentario, l’unico dato reale rimane il corpo dell’artista, ostinatamente in scena, unico generatore di un proprio vocabolario, di ogni immaginario. Così Giovanna Velardi risponde alla provocazione di Roberta Nicolai ed espone sé e la propria storia artistica in frammenti di costrutti coreografici che nel flusso di una nuova narrazione mancano e falsano i propri significati. (5 maggio, ore 18:00)
Fra i numerosi progetti del 2024, Körper rinnova ancora una volta la collaborazione con Anghiari Dance Hub, una progettualità importante che sostiene i giovani coreografi e offre numerose opportunità artistiche. Fra i vincitori del bando 2023 anche Light leaks from a black moon – an orphic journey di Pierandrea Rosato e Antologia Notturna di Massimo Monticelli, in scena allo Spazio Körper sabato 11 maggio (ore 18:00). Dopo il debutto ad Anghiari (Arezzo) dello scorso novembre 2023, i giovani coreografi presenteranno i loro lavori in questa tappa napoletana, portando avanti la loro ricerca e approfondendo gli insegnamenti ricevuti in questi mesi da operatori e tecnici del settore: la vittoria del bando prevede infatti un intenso periodo di formazione, un’occasione preziosa per esplorare le moltitudini del proprio lavoro artistico.
Light leaks from a black moon – an orphic journey di Pierandrea Rosato è un tentativo di scoprirsi, uno scioglimento di situazioni dalla temporalità complessa e ingarbugliata. L’inconscio e la strutturazione del sogno vengono messe a paragone, nel tentativo di una sovrapposizione positiva, con il Teatro e il suo creare scene di realtà fittizia. La performance appare come un viaggio dentro alla dimensione teatrale, arsenale di apparizioni, luogo di incubi e sogni, ma porta con sé un mondo inconscio che appare in un contesto di allerta e intimità, evocato da una curiosità umana e tecnica. (sabato 11 maggio, ore 18:00).
Massimo Monticelli presenta invece Antologia notturna, una raccolta di poesie in movimento. La scena, animata da due corpi, un microfono e una loop station, si apre su un paesaggio in cui la notte fa da sfondo, lasciando emergere composizioni “coreo poetiche”, segni linguistici, enigmi sintattici e conversazioni assurde. L’incontro fra danza e poesia si manifesta e si costruisce attraverso un processo di scrittura quotidiana scandita dai tempi della luna. Il lavoro incessante sullo iato che separa significante e significato scrive così un’antologia ibrida ed erratica. Movimento, parola e suono possono trovare, in questo spazio vuoto, un fulcro di generazione poetica e poietica, rinnovata ogni volta nell’atto di voltare pagina.
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