E se bastasse un caffè per ricominciare? La Fondazione Lavazza e Fondazione CESVI, insieme a Napoli, per la nuova edizione del programma di formazione “A Cup of Learning”

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Napoli è la più recente tappa di “A Cup of Learning”, il modello di formazione che Fondazione Lavazza a livello internazionale dal 2017 rivolge ai giovani in cerca di opportunità lavorative nel mondo del caffè, in particolare a coloro che provengono dai gruppi sociali più fragili. In collaborazione con CESVI e la sua Casa del Sorriso di Napoli che ha ospitato il training volto ad offrire gli strumenti migliori per “Essere Barista”: giovani del territorio hanno partecipato alle sessioni specifiche al fine di accrescere le proprie competenze e avere un’ulteriore opportunità di inserimento nel mondo del lavoro.

Le Case del Sorriso di CESVI sono luoghi sicuri dove bambini e adolescenti che vivono in condizioni di vulnerabilità ricevono accoglienza, istruzione e formazione, per costruire il loro futuro giorno dopo giorno, al riparo dalla violenza e dai pericoli che contraddistinguono i complessi contesti in cui sono inserite.

Otto fra ragazze e ragazzi sono i partecipanti al progetto “A Cup of Learning”, che hanno appreso, direttamente da trainer Lavazza, le tecniche di macinazione, il funzionamento delle macchine per l’espresso, i diversi metodi di estrazione, fino ad arrivare al mondo della latte art e hanno ottenuto un diploma di riconoscimento. L’obiettivo del programma è diffondere la cultura del caffè offrendo l’opportunità di trasformare questa passione in una professione.

 

«Siamo molto lieti di aver portato “A Cup of Learning” anche a Napoli con CESVI, uno dei nostri partner più longevi: insieme crediamo che la formazione possa rappresentare un’opportunità di crescita per ragazze e ragazzi che vivono in contesti fragili», commenta Veronica Rossi, Sustainability Senior Manager Lavazza Group e Manager Fondazione Lavazza.

 

Dal 2017 ad oggi, “A Cup of Learning” ha generato un impatto significativo: il programma è stato promosso in 16 Paesi in tutto il mondo (Italia, Repubblica Dominicana, India, Albania, Haiti, Brasile, Cuba, Perù, Costa d’Avorio, Honduras, Ecuador, Stati Uniti, Australia, Francia, Germania e Regno Unito), formando più di 400 beneficiari e permettendo l’attivazione di più 90 tirocini nel settore della ristorazione e nelle caffetterie. Determinanti in ogni progetto sono anche le collaborazioni con partner qualificati e competenti, come in questo caso Cesvi.

In Italia, il programma ha visto l’attivazione a Torino, in più edizioni, in collaborazione con enti pubblici e privati con il conseguimento da parte dei partecipanti del Diploma di specialisti dell’espresso, che ha ottenuto il riconoscimento del ministero dell’Istruzione; a San Patrignano (RN) di concerto con la comunità omonima; a Roma, con Save the Children Italia negli sportelli Civico Zero; a Milano, in collaborazione con Fondazione Comunità Milano e le Academies di aziende partner nel progetto specifico.

«Secondo Eurostat la Campania ha il secondo dato più alto d’Europa per popolazione a rischio di povertà ed esclusione sociale, meno della metà degli abitanti ha un lavoro stabile – appena il 47,3%. Sappiamo inoltre che a ogni +1% del tasso di disoccupazione corrisponde un aumento del 20% nelle denunce per trascuratezza e maltrattamento dell’infanzia e che, secondo la nostra ultima edizione -2022, dell’Indice regionale sul maltrattamento all’infanzia in Italia, la Campania è la Regione con maggiori rischi e minori servizi di prevenzione sul tema», commenta Roberto Vignola, vice direttore generale di CESVI. «CESVI è attivo in Italia, e in particolare a Napoli, con il programma Casa del Sorriso che offre attività rivolte ai minori e ragazzi in difficoltà. Oggi, grazie al percorso di formazione a “Cup of Learning”, il nostro programma si arricchisce, aumentando le opportunità di inserimento lavorativo per i giovani che vivono in contesti svantaggiati, che possono trovare strumenti e aiuto per costruirsi un futuro migliore», prosegue.

 

Il programma vede coinvolti in prima persona i professionisti di Lavazza Group, mettendo a disposizione dei beneficiari le loro esperienze e competenze sia nei paesi produttori sia presso i Training Center del Gruppo presenti a livello internazionale.

 

L’edizione di “A Cup of Learning”, realizzata a Napoli presso la Casa del Sorriso, è stata fonte di ispirazione nella scelta di Lavazza di raccontare il progetto in “Mare Fuori”.

Insieme a CESVI, Lavazza ha organizzato un incontro tra i partecipanti del training alla Casa del Sorriso e Massimiliano Caiazzo – protagonista di una campagna del progetto Lavazza “A Cup of Learning” in programma prossimamente – affinché i giovani potessero condividere con lui l’esperienza vissuta nella realtà. Uno scambio di esperienze di vita emozionante ed educativo insieme.

 

 

Fondazione Lavazza e Lavazza Group

Fin dalla sua fondazione nel 1895, Lavazza ha sempre avuto un’attenzione ai valori della sostenibilità e ha maturato nel tempo un percorso strategico concreto verso lo sviluppo sostenibile. Nel 2004, con la nascita della Fondazione Giuseppe e Pericle Lavazza, il Gruppo definisce in maniera efficace e concreta il suo impegno a supporto delle comunità in cui opera.

I programmi della Fondazione Lavazza, che celebra quest’anno i suoi 20 anni, sono esempi reali e misurabili di un impegno globale che oggi conta 33 progetti di cui beneficiano oltre 180.000 coltivatori di caffè in 20 Paesi e 3 continenti. Attraverso la collaborazione con i diversi attori del territorio, la Fondazione si pone l’obiettivo di migliorare la resa produttiva e la qualità del caffè, promuovere l’imprenditorialità dei produttori e migliorare le loro condizioni di vita, valorizzando al contempo il lavoro delle donne e coinvolgendo le nuove generazioni. A questo si accompagnano la condivisione di buone pratiche agricole e l’introduzione di strumenti tecnologici finalizzati al contrasto degli effetti del cambiamento climatico.

Negli ultimi vent’anni, l’impegno sui temi della sostenibilità ha subìto una forte accelerazione. Un anno chiave è il 2015, quando viene realizzato primo bilancio di sostenibilità, su base volontaria, e si avvia un percorso di integrazione della sostenibilità nel business dell’Azienda, coerente con la vicina adesione all’Agenda 2030 delle Nazioni unite, con i suoi 17 Sustainable Development Goal (SDG).

Il progetto A Cup of Learning rientra nell’ambito delle attività che afferiscono al Goal 8 – Lavoro dignitoso e crescita economica – uno dei pilastri di sostenibilità su cui il Gruppo Lavazza sta puntando.

 

Nel 2023, grazie al programma “A Cup of Learning”, il Gruppo Lavazza è stato premiato per la seconda volta dall’UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, con l’assegnazione del logo “Welcome. Working for Refugee Integration per l’anno 2022”, conferito alle aziende che si sono contraddistinte per aver favorito l’inserimento lavorativo dei beneficiari di protezione internazionale e per la promozione di una società inclusiva.

 

Fondazione CESVI è un’organizzazione umanitaria laica e indipendente nata a Bergamo nel 1985. Da quasi 40 anni porta il cuore, la generosità e l’operosità degli italiani nelle emergenze e nei luoghi più poveri del mondo attraverso progetti di lotta alla fame e alle grandi pandemie, per la tutela delle persone e dell’ambiente. CESVI agisce fornendo strumenti e competenze affinché le popolazioni aiutate possano poi essere artefici del proprio futuro. Premiata tre volte con l’Oscar di Bilancio per la trasparenza, è parte del network europeo Alliance2015.

Per info: www.CESVI.org

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