Alessandro Poerio. Vita e opere. Presentazione del libro martedì 9 alla Biblioteca Nazionale.

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Alessandro Poerio è un poeta dei nostri tempi, un napoletano che si sentiva già italiano con lo sguardo rivolto all’Europa: il libro  “Alessandro Poerio. Vita e opere. Con l’aggiunta di lettere inedite di Ottilie von Goehe” ( Rubbettino, 2022) a cura di Anna Poerio si presenta Martedì 9 maggio, ore 16:30 alla Biblioteca Nazionale di Napoli Interverranno: Maria Iannotti, Mariolina Rascaglia, Vittoria Fiorelli, Maria Carmen Morese, Stefanie Sonnentag, Lydia Tarsitano. Letture a cura di Maurizio Merolla. Sarà presente l’autrice

L’Autrice Anna Poerio Riverso, Presidente dell’Associazione Culturale Alessandro Poerio e Direttore del Comitato di Caserta dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, nel 2022, 220° Anniversario della nascita di Alessandro Poerio, ha curato una nuova edizione del saggio, Alessandro Poerio. Vita e opere, rivisitata ed integrata contiene le lettere inedite inviate da Ottilie von Goethe ad Alessandro Poerio, trascritte e tradotte dalla giornalista e storica dell’arte Stefanie Sonnentag.

 

La manifestazione si avvale del Patrocinio della Regione Campania, del Comune di Napoli e dell’adesione del Coordinamento Nazionale delle Associazioni Risorgimentali.

 

Alessandro Poerio (Napoli 1802-Venezia 1848), fratello di Carlo Poerio, è considerato una delle figure più rappresentative della spiritualità romantica e risorgimentale. Il Tommaseo lo definì “il più forte poeta lirico dopo Manzoni”; Benedetto Croce gli riservò un posto di riguardo tra i più autorevoli poeti della prima metà dell’Ottocento: “… dopo il Manzoni e il Leopardi, nel periodo che va dal 1830 al ’48, l’opera di Alessandro Poerio, è accanto a quelle del Tommaseo e del Giusti, la sola che meriti di suscitare ancora l’interessamento dell’amatore di poesia”.

Alessandro Poerio rappresenta l’intellettuale militante, che con i suoi versi cerca di suscitare l’orgoglio negli italiani invitandoli a prendere esempio dai grandi del passato. La cultura e la scrittura erano per il Poerio le armi più efficaci per liberare gli uomini dalla schiavitù e dall’oppressione. Era romantico nella morale, nella vita e nella sua concezione poetica ed aspirava, come scriveva Croce ad “poesia che fosse vita e una vita che fosse poesia”.

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