Homo Scrivens è lieta di invitarvi alla prima presentazione di Amarga. Una nuova indagine per Titta Longano, il nuovo romanzo di Paola Iannelli (collana Direzioni immaginarie).
L’evento si svolgerà nella suggestiva cornice di Palazzo Migliaresi a Pozzuoli (Rione Terra). Insieme all’autrice intervengono: Stefania De Fraia, assessora alla cultura del comune di Pozzuoli, e la giornalista Anna Copertino. Modera l’editore Aldo Putignano. Letture a cura dell’attore Salvatore Di Fraia.
Il libro
La morte, apparentemente accidentale, del giovane Mirko Rizzuti, appassionato di parkour, l’arrampicata urbana, catapulta il maresciallo De Mattei e la brigadiera Longano in un dramma profondo, nero, impossibile.
Un’indagine che si snoda fra due quartieri di Napoli, prossimi ma ambivalenti: i Quartieri Spagnoli e la collina di Posillipo, e un gruppo di giovani traceurs che inseguono un sogno dettato dalla libertà e dalla fuga. Fughe, amori, intrighi sono gli ingredienti di questo noir partenopeo dai colori forti, simboli di una Napoli drammatica e malinconica, ma così bella da spezzare il fiato.
L’incipit
Un salto nel vuoto Un fruscio, un sibilo invisibile, un soffio, un suono sommesso. Scivolo da un angolo all’altro, mi sento leggero, passi sicuri, mosse studiate, nervi saldi. L’emozione che mi dà il volo non posso spiegarla, ripeto nella mente una nenia di origine africana, e il cuore smette di battere un ritmo equilibrato, ora sembra un tamburo. L’eco delle pulsazioni scinde il silenzio, che sovrano regna in questa isola di tempo perduto. È notte fonda, il respiro della città dormiente mi solleva e mi trasporta attraverso le mura antiche di questi vicoli, s’insinua nelle tempie, nell’olfatto, nelle membra che elastiche modificano i movimenti. I tetti rappresentano il limite da superare, una foresta metropolitana popolata di fantasmi, le cupole di cemento si alternano a decine di terrazze piatte, antenne oblique, nude copie di volti incompresi ornano gli angoli di questi luoghi anonimi. Percepisco i rumori della strada, degli insetti fluttuano nell’aria inconsapevoli testimoni della realtà. Il desiderio di volare è chiuso in uno scrigno segreto, un gioiello raro che brilla e illumina il mio presente. Animali notturni compiono indisturbati atti necessari alla sopravvivenza, grattando le superfici di pietra lavica.
Ho provato il percorso mille volte, mai e poi mai avrei immaginato di incontrarti lassù, eppure sei qui. Mi fissi, stringo l’ultimo pezzo di marmo, è un attimo.
Dormi, adesso hai compiuto il tuo dovere, hai dato valore al tuo essere, ma i sogni sono dei peccati reiterati. Tornerò ogni notte, ogni istante e non sarò solo, tutti quelli che mi hanno amato cercheranno la verità.
Paola Iannelli è docente di lingua e letteratura spagnola. Ha discusso una tesi di dottorato per l’Università di Salamanca sul noir partenopeo.Si occupa di recensioni per Quicampiflegrei e Thrillernord.