Aperilibro e Cineforum, gli appuntamenti del weekend da iocisto.

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Sabato 7 aprile 2018 ore 11:30 alla libreria  iocisto Via Cimarosa, 20 (Piazza Fuga)

Aperilibro con Giosuè Calaciura e il suo romanzo Borgo Vecchio di Sellerio

Lo scrittore siciliano sarà a Napoli nella libreria di tutti iocisto per presentare il suo romanzo: Borgo Vecchio. Si narra di un piccolo quartiere in cui però sembra concentrarsi l’energia esplosiva di un’intera città. È solo una manciata di viuzze nel cuore di Palermo ma ne contiene tutto il carattere, l’oscurità, la violenza e la bellezza.

A presentarlo ci sarà Alberto Della Sala, Direttore di iocisto. Le letture saranno a cura di Claudia Giovannucci e Sergio Savastano.
Borgo Vecchio di Calaciura, conferma, per lo stile che ancora una volta sorprende al pari dei contenuti, che questo autore è un caso a sé nel panorama letterario, non solo in Italia come già da tempo si sospettava in Francia e in Germania dove sono già stati tradotti alcuni dei suoi libri. Dopo la presentazione sarà offerto un aperitivo in libreria.

Domenica 8 aprile 2018 dalle ore 19:00

Cineforum dalle gambe lunghe a iocisto

Proiezione di due docufilm sul tema della terra

La libreria di tutti partecipa anche quest’anno al Festival dei diritti umani con la proiezione di due docufilm sul tema terra.

Dallo sfruttamento selvaggio di essa che sfocia in disastro ambientale, nel caso della Terra dei Fuochi al sistematico smembramento, espropriazione e spartizione operati in terra palestinese ad opera dell’esercito israeliano.

Cosa proietteremo in libreria: Terra Promessa (Italia, 2014, 26 min) di Mario Leombruno e Luca Romano e Coffee for all nations (Palestina, 2015, 51:56 min) di Wafa’ Jamil.

Sarà presente il regista  Mario Leombruno.

Terra promessa- In un recinto di lamiera quattrocento Rom vivono al centro di un’area divenuta simbolo del disastro ambientale in Campania. Un campo provvisorio costruito dal Comune di Giugliano e costato circa 400mila euro. Tre centimetri di ghiaia e asfalto per separare un insediamento umano da terreni in cui negli anni è stata sversata ogni sorta di rifiuti.

Coffee for all nations- racconta  di Abed e la sua famiglia che  nel 1948 furono costretti dall’esercito israeliano a abbandonare la loro casa nel villaggio di Al-Walaja vicino a Betlemme e trasferirsi al campo di rifugiati di Dheisheh.

Abed decide però di tornare alla sua terra e vivere in una grotta di Kanani, da lui scoperta, fino alla fine della sua vita. Ha intenzione di trasformare la sua nuova casa in un negozio di caffè e la propria tragedia in un progetto che gli darà un reddito e gli permetterà di condividere la sua sola proprietà e una splendida vista. Purtroppo  Abed e il suo progetto saranno sconfitti dalla demolizione israeliana della sua grotta di 5000 anni.

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