Un grande interprete di oggi racconta uno dei protagonisti del ‘900 napoletano in una serata cena+spettacolo. E’ questo il format della rassegna “Raccontando il Novecento” organizzata da Giulio Adinolfi con Alessandro e Andrea Cannavale alla Libreria del Cinema e del Teatro a due passi da Piazza Amedeo.
Dopo gli appuntamenti dedicati ad Eduardo, ricordato da Giacomo Rizzo, e Peppino De Filippo, raccontato da Lucio Allocca, il programma dei prossimi incontri prevede:
Sabato 19 Maggio
ANTONELLA MOREA racconta RAFFAELE VIVIANI
Il varietà, le canzoni, il teatro
Interviene DELIA MOREA
Con la partecipazione di TULLIO DEL MATTO
Sabato 26 Maggio
NELLO MASCIA racconta TOTO’
Il comico diventa protagonista
Presentazione del corto “’A livella” con FRANCESCO PAOLANTONI
Ore 20.30 cena Ore 21.30 spettacolo Contributo 10,00 euro – Prenotazione obbligatoria al 081 551 0497
LIBRERIA DEL CINEMA E DEL TEATRO via del Parco Margherita 35
“Il sabato sera – spiega Adinolfi – in collaborazione con l’Associazione Govoni, che con il suo presidente Marcello Milone ha attivamente partecipato alla creazione e alla organizzazione degli eventi, riceveremo il pubblico negli accoglienti locali di Via del Parco Margherita, con una cena-buffet prima di raccontare, attraverso le testimonianze di artisti, giornalisti ed intellettuali, i grandi personaggi che hanno caratterizzato il novecento napoletano.
La Libreria del Cinema e del Teatro che Alessandro e Andrea Cannavale hanno allestito nei suggestivi locali di via del Parco Margherita, contiene preziosi volumi, introvabili sceneggiature, antichi copioni, testi, spartiti, riviste e operette, giornali che documentano oltre due secoli di storia dello spettacolo, e gli scaffali che li contengono sono in vetro e sono illuminati. Questa scelta non è casuale, ma risponde ad una esigenza precisa: tutto quanto contenuto in quei trasparenti e luminosi scaffali, in gran parte dovuto all’appassionata e instancabile ricerca del loro grande papà, Enzo Cannavale, Alessandro e Andrea, ed io con loro, vogliamo che viva, che sia conosciuto, che venga letto. Ecco il perché di questa rassegna che abbiamo voluto dedicare ai grandi personaggi dello spettacolo del ‘900, cominciando da Eduardo Scarpetta per continuare con Eduardo De Filippo e suo figlio Luca, Peppino De Filippo e suo figlio Luigi, Raffaele Viviani e Totò”.
Proseguono, inoltre, gli “Incontri del Venerdì“, una serie di dialoghi fra la città e i protagonisti del panorama culturale e artistico italiano e napoletano contaminando generi diversi tra scrittura, teatro, cinema e arti figurative. Questo il programma dei prossimi incontri:
Venerdì 11 maggio Ancora una volta il tema della serata è una commistione tra discipline artistiche diverse. In questo caso il cinema e il teatro, entrambi praticati con successo dal grande Peppino De Filippo. Ce lo racconta Ciro Borrelli, dottore in Scienze Storiche, classe 1973 che ripercorre varie fasi della vita dell’attore: la sua biografia, i rapporti con i fratelli, le esperienze cinematografiche e quelle come autore di teatro, la maschera di Pappagone e, infine, le testimonianze dei colleghi. A leggere alcuni brani delle commedie di Peppino sarà Lucio Allocca.
Venerdì 25 maggio La serata avrà come protagoniste le donne, ma delle donne un po’ particolari: l’autrice, Rita Adinolfi, innanzitutto, ma anche le 5 streghe protagoniste nel suo romanzo. Ognuna di loro, calata in un periodo storico diverso, dalla Roma di Cesare al Portogallo del 1400, passando per la Parigi di Moliere, Carlo III di Borbone e la real fabbrica di Capodimonte, racconterà una storia diversa da quella ufficiale riportata dai libri trasportando il pubblico in un tempo sospeso tra reale e fantastico.
Venerdì 8 giugno Emilia Vaglio, in arte Paola Riccora, è una commediografa che, per oltre sessant’anni, ha scritto per Eduardo, Viviani, Petrolini, Dina Galli, Paola Borboni. Dopo la sua morte, avvenuta nel 1976, è stata dimenticata, ma Mariagiovanna Grifi, docente in Storia del Teatro e sua diretta discendente, ha pubblicato questo libro con lo scopo di restituirle il posto che merita nella storia del teatro italiano. A leggere brani tratti dalle sue commedie sarà Antonello Aprea con la compagnia del Teatro di Donna Peppa, storica figura femminile del teatro napoletano e mamma del grande Pulcinella Antonio Petito. Il via ai suoi spettacoli veniva dato con uno suono di trombetta ed è per questo che nel gergo teatrale ancora oggi si usa l’espressione: “Donna Pè suonate” per dare inizio allo spettacolo.
Venerdì 22 giugno Storie di quotidiani incomprensioni, ordinaria litigiosità e abituali contrasti Anfitrione della serata conclusiva sarà Giulio Adinolfi, attore e ideatore della rassegna in qualità di presidente dell’Associazione “IncontrArti” insieme ad Andrea e Alessandro Cannavale. Adinolfi presenterà i prossimi progetti della Libreria del Cinema e del Teatro e farà un suo omaggio al teatro napoletano.
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Non è un caso che la Libreria del Cinema e del Teatro, unica nel suo genere, sia nata proprio a Napoli. Il capoluogo partenopeo è, infatti, ad oggi la città con più teatri d’Italia, con il teatro lirico più antico d’Europa e con il maggior numero di set cinematografici e televisivi in funzione. La Libreria, inaugurata nel 2017 alla presenza del Sindaco di Napoli, è un ente culturale permanente nato con un obiettivo importante: stimolare il dialogo culturale con la città mettendo a disposizione l’enorme patrimonio di libri, copioni, sceneggiature e antichi cimeli frutto dell’appassionata opera di ricerca fatta dall’attore Enzo Cannavale in oltre 50 anni di carriera. La collezione è stata catalogata e offerta alla città per volontà dei figli dell’attore, Andrea e Alessandro, produttori cinematografici, che hanno fortemente voluto la nascita della Libreria aprendola anche ai cimeli offerti dai protagonisti del teatro e del cinema italiani. Così ha fatto, ad esempio, il regista Edoardo De Angelis donando alla libreria la sceneggiatura originale del film “Indivisibili” (scritta con Nicola Guaglianone e Barbara Petronio) che si è aggiudicata lo scorso anno il David di Donatello.
Tra le opere consultabili le sceneggiature originali di: “Nuovo cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore, che ha vinto l’Oscar come miglior film straniero, il Golden Globe, il Bafta (1990) e il premio speciale della giuria a Cannes; “Le notti di Cabiria” di F. Fellini; “Le vie del Signore sono finite” di Massimo Troisi; “Pacco, doppio pacco e contropaccotto“, ultima opera di Nanni Loy; “32 dicembre” di Luciano De Crescenzo; la saga di “Piedone l’africano” con Bud Spencer, “Camorra” di Pasquale Squitieri, “Amici miei atto III”; gli script della commedia sexy anni ’70, fino ai più recenti titoli, come “Là-bas” di Guido Lombardi, miglior opera prima al Festival di Venezia nel 2011. E ancora, andando più indietro nel tempo: il “Teatro comico napoletano” (in due tomi, edizioni 1849 e 1850, pre-Unità d’Italia); testi di Petrolini e Bracco; i volumi dedicati ad Antonio Petito e Raffaele Viviani; manuali, annuari e vademecum inclusi quelli di Stanislavskij e Artaud; poi il teatro filodrammatico, le “Memorie” di Maldacea; i saggi di Benedetto Croce, le commedie di Luigi Pirandello, Carlo Goldoni e dei fratelli De Filippo.