L’editore Diego Guida è stato designato dalla «Conferenza dei rapporti tra lo Stato e le Regioni» rappresentante esperto in seno all’Osservatorio nazionale del libro e della lettura con decreto del Mibact, Ministro dei Beni e delle Attività Culturali.
L’Osservatorio del libro e della lettura elabora studi sulla diffusione della lettura in Italia, sull’andamento della produzione e delle vendite di prodotti editoriali, sui comportamenti di acquisto e sul consolidamento e l’incentivazione all’apertura di nuove librerie e biblioteche. Rappresenta un prezioso strumento per la definizione delle politiche editoriali in Italia.
La partecipazione dei componenti all’Osservatorio non dà titolo a compensi, gettoni di partecipazione, indennità o rimborsi di alcun tipo.
Gli esperti dell’Osservatorio del libro e della lettura sono nove. Due sono nominati con decreto del Mibact; due sono designati dall’Associazione Italiana Editori; uno dall’ISTAT; due dalla Conferenza Stato-Regioni; due esperti dalla Conferenza Stato-Città ed autonomie locali.
L’Osservatorio accoglie solo due rappresentanti delle 21 Regioni d’Italia; insieme a Diego Guida, il MiBACT ha nominato anche l’esperto della Regione Veneto nella persona di Angela Munari.
Dichiarazione di Diego Guida:
«Sono contento per questo risultato non solo e non tanto perché lo trovo un importante riconoscimento personale per le mie attività di editore, ma soprattutto perché si tratta di un considerevole risultato per la nostra Regione.
L’impegno sarà quindi di non tradire la fiducia dell’assessore Amedeo Lepore che, su mandato del presidente De Luca, ha voluto che la regione Campania fosse presente ad un tavolo tanto importante per la promozione della lettura in Italia.
Sarà fondamentale utilizzare i dati raccolti per la diffusione delle informazioni sulle iniziative comunitarie, nazionali e regionali a favore del libro e dell’editoria e sulle iniziative di formazione professionale promosse in Italia e all’Estero.
Le mie proposte avranno come principali obiettivi la diffusione della produzione editoriale italiana, l’espansione del mercato del libro, il supporto per l’attività di biblioteche e librerie in zone che ne sono sprovviste».