Come trasformare il Mezzogiorno da problema in opportunità? A chi addebitare i due secoli di fallimento delle politiche meridionaliste? Quail sono le proposte operative concretarnente attuabili in tempi brevi? A questi tenni nevralgici per il futuro di tutto iI Paese, si cerca di dare riposte chiare e documentate rivisitando, in una prospettiva “eretica, le posizioni dei principali attori della Questione Meridiunale e le svariate soluzioni avanzate dall’unità ai giorni nostri.
L’incontro, basato sull’ultimo libro di Pietro Massimo Busetta “Il Lupo e L’Agnello”, edito da Rubbettino, è una OPERAZIONE VERITà, costruttiva, critica ed eretica. Sotto la lente i rapporti di forza fra le diverse parti del paese, le devianze di pensiero e responsabilità, le disattenzioni politiche e istituzionali, i falsi miti e ideologie dello sviluppo e dell’occupazione. In un Paese, che ha smarrito già da qualche anno uno sviluppo unito ed integrato, si deve ritrovare unità e complementarietà e pari diritti di cittadinanza. Anche il PNRR, va monitorato e vigilato nell’interesse del Sud e del Paese. Raccontiamo solo fatti, frutto di analisi approfondite. Partecipano all’incontro giornalisti, economisti, docenti universitari, imprenditori, professionisti e rappresentanze sociali. Sono previsti interventi dal pubblico. I relatori sono distribuiti in due panel, il primo attinente i temi trattati nel libro, il secondo con riflessioni di carattere più generale sul Mezzogiorno. Il Convegno sarà trasmesso anche in diretta sulle pagine A.I.M Alleanza Istituti Meridionalisti, Associazione internazionale Guido Dorso, Mezzogiorno in Progress, Gruppo A.I.M, Obi Osservatorio Banche Imprese
Dal Libro il Lupo e L’Agnello
“Dove eravamo? Quando si progettava quella che si sarebbe chiamata A1, autostrada di un sole che tramontava dietro il Vesuvio e che si sarebbe fermata a Napoli, ultima stazione di un Sud che veniva lasciato al suo destino. E dove eravamo, anni dopo, quando veniva progettata l’alta velocità e l’alta capacità ferroviaria tra Milano e Salerno che avrebbe consentito quel “drammatico” grafico, pubblicato da Svimez, con un Paese pieno di collegamenti ferroviari al Nord e con collegamenti dispersi al Sud?
Complice quella classe dominante estrattiva meridionale, prona agli interessi dei partiti nazionali dai quali in cambio riceveva favori, spiccioli per i propri elettori. E ora invece di capire che questa è una strada che ci porta nel baratro come sistema Italia, siamo arrivati all’ultima stazione della Via Crucis, la XIV, quella di Gesù che è deposto nel sepolcro. Ma la salma che viene inumata non è quella del Mezzogiorno, ormai da tempo a rischio di sopravvivenza, ma è il Paese che rischia di perdere ogni capacità di rinascere. Essere tra i primi del mondo può essere stato una grande conquista. Ma nulla è per sempre. Nemmeno Cristo ormai vuole scendere sotto Eboli, troppo difficile continuare, anche Lui si è rassegnato. Il lupo potrà continuare
a dire che l’agnello gli sporca l’acqua anche se sta sopra, ma forse qualcuno dovrà prima o poi ricordargli che potrebbe essere a rischio di estinzione. E poiché è nella sua natura essere predatore il Mezzogiorno deve attrezzarsi per difendersi. Evidentemente finora non lo ha fatto sufficientemente. Ma se qualcuno pensa di salvarsi, tagliando lo stivale per farlo affondare nel suo sottosviluppo, si sbaglia di grosso. Questo Paese dimezzato perderà quel ruolo di grande dell’Europa che finora ha avuto, che lo ha portato nelle idee luminose di Ventotene ad essere Paese fondatore dell’Europa.”
PROGRAMMA
Introduzione ai lavori e Saluti
Nicola RICCI, segretario generale Cgil Campania e Camera del Lavoro Metropolitana di Napoli
Presentazione iniziativa
Francesco Saverio Coppola, Segretario generale Associazione Guido Dorso
Giovanni De Falco, Presidente Ires Campania
Durante il convegno saranno letti alcuni brani del libro da Lorena Coppola
IL LUPO E L’AGNELLO DI PIETRO MASSIMO BUSETTA – RUBBETTINO EDITORE
Interventi Luigi Iavarone, Presidente Società Aerospaziale Mediterranea
Andrea Patroni Griffi, docente Università della Campania
Pietro Spirito, docente Universitas Mercatorum
Massimo VILLONE, docente Università Federico II
IL MEZZOGIORNO oltre il libro
Interventi. Maria Rosaria CARILLO, docente Università Parthenope di Napoli
Dino Falconio, Presidente e-Laborazione
Achille FLORA, docente Università L’Orientale di Napoli
Salvatore MATARRESE, presidente Osservatorio di Economia e Finanze, Bari
Massimo SQUILLANTE, direttore Dipartimento DEMM Università degli Studi del Sannio
Interverrà l’autore del libro Pietro BUSETTA, economista,docente Università di Palermo
NOTA
A.I.M (Alleanza Istituti meridionalisti), è una alleanza nata nel gennaio del 2019, che riunisce gli istituti di ricerca e studi sullo sviluppo del Mezzogiorno in una visione nazionale, europea e mediterranea (www.aimonline). Una rete aconfessionale e apartitica che ha come obiettivo lo sviluppo del Paese e del Mezzogiorno in una visione unitaria, sinergica e complementare con il superamento dei divari economici, sociali e di cittadinanza.