A circa 5 anni dalla dipartita, arriva in libreria un romanzo postumo di Giulio Andreotti, dal titolo: “Il buono cattivo“. A presentarlo alla Fondazione Villaggio dei Ragazzi è stato il terzogenito dell’ex Presidente del Consiglio, Stefano, e Serena, l’ultimogenita, che, gestendo il prezioso archivio di famiglia, conservato e consultabile pubblicamente all’Istituto Luigi Sturzo di Roma, ha avuto il grande merito di riportarlo “in vita”. Il romanzo è l’ultimo dei 38 libri scritti in quasi 40 anni dall’ex senatore a vita, amico fraterno di Don Salvatore d’Angelo, fondatore dell’Opera maddalonese, nonché suo consigliere spirituale sin dai tempi della giovinezza, allorquando frequentavano lo stesso liceo romano. Don Salvatore d’Angelo fu ordinato sacerdote il 24 marzo 1945 ed alla sua prima celebrazione religiosa, a Maddaloni, un giovane Giulio Andreotti lo coadiuvò come chierico. A rimarcare la forte amicizia che legò i due fu il compianto ex Vescovo di Caserta, S.E. Mons. Pietro Farina, il quale, nell’anno 2000, all’indomani della dipartita del sacerdote maddalonese, si espresse testualmente con queste parole: “Sono fra coloro che hanno verificato la concretezza dell’aiuto che il senatore Andreotti non ha mai fatto mancare all’ Istituzione. Il suo sostegno è stato sempre determinante, non c’è stata tappa della crescita del Villaggio che non abbia registrato il suo interessamento”. Il senatore a vita Andreotti è stato presidente onorario del CdA della cittadella studentesca calatina e, nel febbraio 2011, nello studio di Palazzo Giustiniani a Roma, ricevette anche la cittadinanza onoraria maddalonese. A fare gli onori di casa è stato il dott. Felicio De Luca, Commissario Straordinario dell’Opera calatina. Sono intervenuti, per l’occasione, il teologo e filosofo, nonché ministro provinciale dei frati Minori Conventuali di Napoli e Basilicata e Presidente del Centro Studi Francescani per il Dialogo interreligioso e le Culture a Maddaloni, Padre Edoardo Scognamiglio ed il Presidente dell’Associazione Welcome, Claudio Petrone. Moderatore dell’evento è stato il giornalista Franco Tontoli. Assente per motivi di salute, invece, il giornalista di TV Sat2000, Luigi Ferraiuolo. La manifestazione si è tenuta ieri pomeriggio nella sala Chollet del “Villaggio”. “Siamo stati ben lieti di accogliere gli eredi del senatore Giulio Andreotti al Villaggio dei Ragazzi – ha dichiarato il Commissario Straordinario Felicio De Luca – che sarà sempre la loro casa. Con la dipartita del grande senatore è scomparso un simbolo della vita di questa Istituzione socio-assistenziale e scolastica, unica nel suo genere, avendone, da amico, segnato tanti momenti fondamentali. Ininterrottamente presente nell’Opera, Giulio Andreotti ha, unitamente a don Salvatore, fatto la storia della Fondazione, dal tempo della ricostruzione postbellica in poi“. In risposta, i fratelli Andreotti hanno congiuntamente ringraziato il Commissario e la Fondazione per essere stati ospitati per la presentazione del libro, ricordando a tutti i presenti il forte legame che la loro famiglia aveva con Don Salvatore. “La Fondazione – hanno affermato Stefano e Serena – ha rappresentato una parte molto importante della nostra vita e di quella di nostro padre”. L’evento si è concluso con la consegna del “Premio Don Salvatore”, una scultura in bronzo, fusa appositamente dall’artista don Battista Marello, consegnata ai fratelli Andreotti dai nipoti del sacerdote maddalonese, Teresa e Franco D’Angelo. Il premio è stato istituito quest’anno dall’Associazione Welcome.
La famiglia Andreotti presenta il libro postumo dell’ex premier al Villaggio dei Ragazzi di Maddaloni.
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