Lalineascritta, il laboratorio di scrittura fondato e diretto dalla scrittrice Antonella Cilento, in attesa dell’avvio dei nuovi corsi 2019-20, organizza due incontri speciali di letteratura e cinema, con ingresso libero, nella sua sede di via Kerbaker 23 a Napoli.
Martedì 24 settembre, ore 18.30, la giornalista e scrittrice Nadia Tarantini dialogherà con Donatella Trotta e Antonella Cilento raccontando al pubblico il suo ultimo romanzo Amore inquieto (Iacobelli editore, 2019).
“L’infanzia è come una cattedrale al cui centro c’è lei, la madre. Da adulte, rivisitare quel rapporto primario, spesso amoroso e conflittuale al tempo stesso, è opera della memoria e della coscienza”. Così recita, con un omaggio a Virginia Woolf, la quarta di copertina del libro di questa autrice al suo terzo romanzo, ancora una volta attenta al tema della memoria, delle emozioni e delle radici affidate alla figura di donne, madri, figlie unite in un legame sincero fino alla crudeltà, amoroso fino al perdono di ogni cosa, perché “ciò che un tempo le ha fatte soffrire, il setaccio dell’età lo ha reso leggero come un vento di primavera. Amore inquieto invita a rivedere emozioni rimosse, a scostare il velo che fa ombra ad uno dei sentimenti più potenti che possiamo esprimere.
Mercoledì 25 settembre alle 18.30 Lalineascritta ospiterà la prima proiezione assoluta a Napoli del film Sulle tracce di Piedone, omaggio del regista ungherese Kiraly Levente a Carlo Pedersoli, alias Bud Spencer, al quale proprio in questo periodo Napoli dedica una mostra. Alla proiezione del film biografico sull’attore napoletano scomparso nel 2016 saranno presenti il regista, Marco Alfano, Antonella Cilento, Alessandro Iovino, autore del libro intervista a Bud Spencer Grazie Bud (Eternity, 2017) e Fofò Buonocore, amico di Bud Spencer.
Il film biografico con materiali di archivio inediti, in ungherese con sottotitoli in italiano, è il frutto di un lavoro durato più di quattro anni, in quattro paesi e con la partecipazione di quarantacinque persone intervistate. Oltre a raccontare la vita del leggendario attore, il documentario mostra anche il volto meno conosciuto di un personaggio straordinario con una vita ricca di interessi e vissuta intensamente come atleta, attore, ambasciatore dell’Unicef, creatore di abbigliamento per bambini, padre di famiglia. I suoi compagni atleti di una volta, attori colleghi, amici e famigliari raccontano del più grande schiaffeggiatore del mondo, di cui veniamo anche a sapere quanto fosse legato all’Ungheria, come testimoniato dalla statua di bronzo che lo raffigura nel centro di Budapest.
Per entrambi gli eventi ingresso libero con posti a sedere fino ad esaurimento.
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