Le donne spagnole che hanno lasciato un segno nella storia di Napoli, Yvonne Carbonaro al Cervantes martedì 23

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In occasione della Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore, l’Instituto Cervantes di Napoli organizza un incontro con la scrittrice Yvonne Carbonaro. Martedì 23 aprile alle ore 17.30 la scrittrice, saggista, giornalista e critica d’arte italo-venezuelana sarà protagonista della conferenza (a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti) dal titolo “Le donne spagnole che hanno lasciato un segno nella storia di Napoli”.

Introdotta da Ana Navarro, direttrice dell’Instituto Cervantes di Napoli, Yvonne Carbonaro parlerà di celebri donne, spagnole di nascita o di origine, che in vario modo si sono inserite nel mondo napoletano della cultura, della fede, del potere, così come narrato nel suo libro “Storia delle Donne di Napoli”, edito da Kairòs. 

Con l’ausilio di una videoproiezione che collega i personaggi ai luoghi della città che le ricordano, verranno raccontate figure femminili che si sono distinte nella storia di Napoli. Una rapida carrellata lungo la storia della città e le sue fonti documentarie per individuare, nel quadro della condizione femminile nei secoli, le personalità più significative e interessanti, fino alle donne dei nostri tempi.

 

Autrice di narrativa, poesia, spettacoli teatrali e ricerche storiche con particolare riguardo a Napoli e alla sua cultura, Yvonne Carbonaro è stata docente di ruolo di letteratura italiana, storia e storia dell’arte e ha collaborato con la Facoltà di Lettere dell’Università Federico II. Critico d’arte, traduttrice dallo spagnolo all’italiano e giornalista per riviste cartacee e online, ha vinto di recente il Premio intercontinentale “Le Nove Muse”. Ha tradotto in italiano El Hombre Light dello psichiatra Enrique Rojas e poesie di autori venezuelani. In lingua spagnola ha scritto il testo didattico La Historia de Jorgito per il MECD e ha pubblicato poesie e brevi testi in spagnolo per la Universidad Abierta para el Mundo – Caracas. Un suo microrrelato è stato selezionato dalla rivista cilena Brevilla.

 

Istituita dall’UNESCO nel 1995 e celebrata in oltre 80 paesi del mondo, la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore si festeggia in tutto il mondo ogni 23 aprile per commemorare tre grandi figure della letteratura universale: lo spagnolo Miguel de Cervantes, il britannico William Shakespeare ed il peruviano Inca Garcilaso de la Vega. L’idea di questa celebrazione nasce in Catalogna dove il 23 aprile, giorno di San Giorgio, una rosa viene donata per ogni libro venduto. Inizialmente istituita il 7 ottobre del 1926 per commemorare la nascita di Miguel de Cervantes, la Giornata Mondiale del Libro fu ideata da Vicente Clavel Andrés, scrittore ed editore di Valencia, che la propose alla Cámara Oficial del Libro della città e ricevette l’approvazione del Governo, con Alfonso XIII che istituì ufficialmente la “Festa del Libro Spagnolo”. Nel 1930 si decise di cambiare la data al 23 aprile, giorno della morte di Cervantes, oltre che di Shakespeare e Inca Garcilaso, tre autori che hanno oltrepassato frontiere e che sono diventati riferimenti imprescindibili della letteratura universale.

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