Che cosa è l’omeopatia? Chi ha contribuito a diffonderla in Italia e a Napoli? Quali i risultati ottenuti? Sono alcuni dei temi che affronta la “Bibliografia della Medicina omeopatica italiana dal 1822 al 1939”, un volume in italiano ed inglese, a cura di Francesco Eugenio Negro, presidente della omonima fondazione.
Il libro sarà presentato il 12 dicembre alle 16 al “Museo delle Arti Sanitarie” di Napoli, nel complesso di S. Maria del Popolo degli Incurabili. Il direttore del Museo delle Arti Sanitarie, Gennaro Rispoli evidenzia come Napoli sia stata ai primi dell’ ‘800, un centro di sperimentazione dell’Omeopatia con Cosimo Maria de Horatiis, chirurgo negli Incurabili.
Sono in tanti ad affermare che Napoli sia stata la Capitale dell’ Omeopatia, durante il regno borbonico – afferma Rispoli – ciò non deve meravigliare, perché la città posta al centro del Mediterraneo fu luogo della ricerca medica senza preclusioni, come testimoniato dal VII Congresso degli Scienziati, che si svolse nel 1845”. (ANSA)