Promossi dal gruppo di lettura “Nessuno e Centomila – Officina creativa” prendono il via giovedi 12 settembre alle ore 19, nei giardinetti di piazza Giovanni XXIII, a Castellammare di Stabia, con il patrocinio morale dell’amministrazione comunale, gli incontri di lettura per confrontarsi di volta in volta su uno scrittore, leggendone passi di alcuni dei suoi libri e commentandone la figura.
Il primo degli appuntamenti periodici che si svolgeranno sempre a Castellammare di Stabia, è dedicato alla scrittrice sarda Michela Murgia, e avrà come titolo “Ricordiamola come ci pare”.
Hanno dato la loro adesione alla partecipazione per la lettura di alcuni passi tratti dai libri di Michela Murgia: Piera Di Salvio, Tiziana Esposito, Pierluigi Fiorenza, Rosaria Giordano, Gigi Longobardi, Carmen Matarazzo, Giorgia Radice, Camilla Scala, Tonino Scala, Uberto Tupone. Modera Paola de Simone. L’incontro sarà preceduto dai saluti del sindaco, con delega alla Cultura, Luigi Vicinanza.
Scrittrice, drammaturga, attivista, opinionista e critica letteraria, Michela Murgia rese nota un anno fa la sua vicenda privata di malattia terminale, per coerenza con la sua vita, sempre in prima linea per il riconoscimento di tutti i diritti, in questo caso quelli alla salute. La Murgia, legata alla propria terra d’origine, la Sardegna, in maniera indissolubile, è stata paladina dei diritti Lgbtqia+ e divulgatrice della famiglia queer.
Durante l’incontro, che riprende il titolo del libro postumo dell’ intellettuale sarda “Ricordatemi come vi pare”, si leggeranno e si commenteranno brani a scelta da tutto ciò che ha scritto l’autrice di Accabadora, premio Campiello, 2010, tradotto in numerose lingue tra cui inglese e cinese
Una lettura libera, a scelta nell’ampia produzione di Murgia, aperta a chiunque volesse dare il proprio contributo durante la serata, con brani a cui si è particolarmente legati. anche in previsione dell’uscita del terzo e ultimo volume della serie “Morgana. Storie di ragazze che tua madre non approverebbe”. Ma le ragazze, nel tempo, sono diventate una grande moltitudine di persone, composta da donne e uomini, che si sono riconosciuti in quelle storie di battaglie quotidiane fatte di coraggio e libertà.