Si è svolta sabato sera, nella sala Gaetano Montanino presso il Palazzo Mediceo di Ottaviano, la presentazione del nuovo libro di Mario Casillo – autore della saga “Bay of Tales” – dal titolo ” Il rancore di Yukiko” edito Guida editori.
Prima della presentazione del libro, il prof. Carmine Cimmino – saggista e critico storico – ha effettuato un breve lezione di storia sulla città di Ottaviano e il Palazzo Mediceo ai presenti in sala.
All’evento erano presenti il prof. Biagio Simonetti, Sindaco di Ottaviano, il prof. Felice Casucci, Assessore alla semplificazione amministrativa e al turismo della Regione Campania, e il Prof. Carmine Cimmino, Critico e storico ed il Consigliere della Regione Campania Dr. Francesco Iovino.
A fare da abile moderatrice del riuscitissimo evento è stata l’avv. Anna Fiorella Saviano, Consigliere Comunale del comune di Ottaviano che ha dialogato con tutti gli ospiti intervenuti ponendo domande decise e chiare per soddisfare la curiosità del pubblico presente. Durante l’evento alcune pagine del libro sono state sapientemente lette ed interpretate dall’attore Rosario D’angelo. Tantissime le persone hanno partecipato alla presentazione del libro.
Mario Casillo è un giovane e prolifico autore napoletano che spazia con le sue opere dalla letteratura all’audiovisivo. Nel 2020 crea la saga “Bay of Tales” e dopo il suo primo successo di Regina dei Fiori, ritorna a Bluebay City per accompagnare i suoi lettori in una nuova storia al limite tra il noir e l’horror, marcata dalla raffinatezza del suo stile inconfondibile di verismo surreale.
L’autore narra la storia consumata in una metropoli torbida, cinica ed intrisa di mistero. A Bluebay City, a metà del XX secolo, vive Alan Sheppard, un giovane contabile in ascesa che lavora per un’importante holding company: la Stralton Dufflin & Soci.
Una mattina a lui ed al suo collega, Tim Sullivan, viene assegnato il compito di convincere gli ultimi inquilini di uno stabile a cedere la proprietà dell’abitazione, perché rientra in un progetto di riqualifica. Al 4D vengono tenuti alla porta da Yukiko che li fa entrare solo sotto minaccia. Entrati, provano a convincerla senza successo, fin quando Alan non trova il modo di farla crollare psicologicamente. Ad un passo dal firmare, la donna ha un raptus violento dal quale i due si difendono, tanto da lasciarla semicosciente. Tornato a casa, Alan è torneato da quell’azione violenta e quando l’indomani viene richiamato nell’appartamento al fine di recuperare l’atto di vendita firmato, ha un crollo emotivo. Yukiko, alle strette dalla prospettiva di un arresto, ha scelto il suicidio, ma non prima di aver ucciso il figlio neonato ed essersi incisa sul braccio il kanji rancore. Il giorno dopo Tim, comunica al collega che hanno ricevuto una promozione, ma Alan, domandandosi s’è giusto continuare a condurre questa vita diventando un uomo senza scrupoli o ricominciare da capo ridimensionandola, sceglie di licenziarsi.
Cercando Tim per comunicargli la sua decisione, trova il suo corpo straziato, marchiato dallo stesso simbolo visto prima, e Yukiko, trasformata in un’entità malevola. Fulminato da un dolore al cuore, scappa inorridito, mostrando forti segni di cedimento mentale. A casa il fantasma appare ancora, molto più aggressivo di prima, e s’impossessa di lui. Svenuto, si risveglia il giorno dopo marchiato, provando a scappare dalla presenza di Yukiko che, invece di ucciderlo, decide di farlo vagare per la città mostrandogli tutte le atrocità che gli uomini compiono. Giunto alla sua casa d’infanzia, abbandonata, scrive questo racconto pronto a ricevere la punizione finale di Yukiko.
Un libro interessante perché racconta un viaggio che scava dentro ognuno di noi, dove tutti possano riconoscersi. Nei momenti più difficili della nostra vita, ci porta a conoscere un sentimento profondo, nella sua potenza più distruttiva dove uccide dentro ognuno di noi la fragilità dei nostri sentimenti: il RANCORE, verso la persona che abbiamo trasformato in bersaglio, questo misto di rabbia e sdegno, che può ferire e uccidere più di ogni altra arma. Un sentimento potente che alberga dentro ognuno di noi e dove non c’è nulla di utile. Uno spreco di energie, sentimenti, tempo. Un libro che merita di essere letto per il messaggio che veicola.
Una serata bellissima ed emozionante, con una sala gremita di persone, in un luogo incantevole del Comune di Ottaviano. Come ha ricordato il primo cittadino prof. Biagio Simonetti, riprendendo uno spiacevole servizio andato in onda su canale 5, dove è dovuto intervenire in modo energico per ricordare che più di quaranta anni fa c’è stato, senza doverlo negare, la camorra sul territorio: “Il fatto che questa sera la sala sia gremita di persone sta a significare la vittoria dello Stato sulla camorra”. Con la presentazione del libro di Mario Casillo, i cittadini insieme alle istituzioni del territorio, hanno voluto lanciare un messaggio importante, che dalla cultura passa il riscatto di una comunità.