Viene presentato in anteprima assoluta a Napoli, sabato 21 maggio, il romanzo Tutto ciò che siamo stati dell’autrice napoletana Olimpia De Girolamo. L’appuntamento è alle 11,30 presso Domus Ars – Centro di Cultura, in via Santa Chiara 10 C. Presente l’autrice, che dialogherà con Donatella Schisa.
Pubblicato da Gabriele Capelli Editore, nelle librerie di tutta Italia dal 16 maggio, Tutto ciò che siamo stati racconta un viaggio nella Napoli natìa che si trasforma in un’avvincente toccante immersione nei segreti misteriosi di una famiglia e di un intero quartiere. Brillante esordio narrativo dell’autrice, il romanzo è una riflessione profonda e sottile sull’infanzia, le relazioni, i legami sociali oppressivi e le possibilità di affrancamento dal passato. Protagonisti diversi luoghi della città, tra cui i rioni Sanità e Vicarìa, piazza Bellini e via dei Tribunali, e il dialetto napoletano, in cui si svolgono tutti i dialoghi del libro.
Anna, la protagonista, torna a Napoli dopo vent’anni per aiutare la famiglia nella ricerca del padre scomparso. Per la quarantenne, che ha trovato serenità nella fuga all’estero, il ritorno a casa e al rione, alla durezza della madre e ai non detti che coinvolgono i vicini, diventa il modo per rivivere ed elaborare violenti ricordi sopiti: conflitti interiori che solo dopo il sorprendente colpo di scena finale sapranno trasformarsi in vera e propria emancipazione e autonomia dal passato.
Spiega Olimpia De Girolamo: «Le violenze taciute, certe forme di degrado, i racconti di quanto accadeva nelle famiglie: è questo il materiale che ha ispirato il mio romanzo, frutto di anni di attenta e costante osservazione. La storia di Anna potrebbe essere la storia di molti. Spesso nelle famiglie si vivono legami e accadimenti che è scomodo raccontare ma allo stesso tempo necessario, per dare una possibilità di liberazione a chi le subisce. Anna torna a casa, tocca con mano il proprio dolore sepolto ma ancora vivo, e solo dopo averlo affrontato può rinascere».
La presentazione prevista a Napoli è un evento in collaborazione con Domus Ars e Libreria Ubik, con il sostegno di Pro Helvetia, Fondazione svizzera per la cultura.
ESTRATTO DEL LIBRO
Ah, già, il quartiere. A Napoli il quartiere è il depositario della verità di tutti. Voce ‘e popolo, voce ‘e ddio, dice un antico proverbio di queste parti. Non c’è bisogno di indagini della polizia. Il quartiere sa tutto prima che si trovi ogni prova, le prove le crea, le inventa. Soprattutto, il quartiere sa raccontare e nella potenza delle parole sta tutto, fa diventare vera ogni cosa che narra, la sa amministrare con la sapienza di chi conosce il potere delle parole scelte. Più le parole sono grosse, pesanti e colorate, più chi le ascolta crede. Il quartiere, quindi, stava in qualche modo decidendo persino il motivo del mio temporaneo ritorno a casa.
L’AUTRICE
Olimpia De Girolamo (Napoli, 1975) si è laureata nel 1999 in Filosofia all’Università Federico II di Napoli, si è poi specializzata in linguaggi cinematografici e ha conseguito un Master in Pedagogia e didattica teatrale. Vive in Svizzera, dove insegna italiano e si occupa di teatro come autrice, attrice e formatrice. È co-direttrice artistica dell’Agorà Teatro di Magliaso. Con il monologo La Mar è vincitrice del Premio Fersen (Milano) e finalista del Premio Donne e Teatro (Roma). Nel 2021 vince il Premio Opennet nell’ambito delle Giornate Letterarie di Soletta con il racconto Il primo scalino: l’assalto del passato che diventerà il romanzo Tutto ciò che siamo stati.
PP: 128 / 16 euro – ISBN: 978-88-31285-36-0