Giovedì 16 febbraio, alle 17, nell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Palazzo Serra di Cassano (in Via Monte di Dio 14, a Napoli) si terrà la presentazione di “Un uomo dabbene. La storia dei fonditori di campane Marinelli”, della scrittrice e giornalista Gioconda Marinelli. Ospite dell’Associazione Eleonora Pimentel, La tela del Mediterraneo, che ha organizzato l’evento, sarà anche Maria Stella Rossi, che insieme alla stessa Marinelli ha scritto il volume “Suoni dal Molise”.
A dialogare con le autrici ci saranno Esther Basile e Caterina Potrandolfo. Interverranno anche gli editori Sante Avagliano e Aldo Putignano, nonché il maestro zampognista Piero Ricci, del Conservatorio Perosi di Campobasso. Le letture saranno a cura dell’attrice Anna Maria Ackermann. Le videoriprese verranno realizzate da Maria Rosa Rubulotta.
Quella dei fonditori di campane Marinelli è una lunga e affascinante storia di millenni: un mestiere antico, tramandato di padre in figlio con lo stesso amore e passione. Sono trascorsi cento anni dalla nascita di Pasquale Marinelli, il patriarca delle campane, e il ricordo è sempre vivo nell’animo dei suoi cari e di quanti lo hanno conosciuto e apprezzato per le doti umane e manageriali, per la passione che ha profuso nel lavoro, nella fonderia di Agnone, da dove sono nate e nascono le voci degli angeli, i sacri bronzi, sparsi in tutto il mondo. Pasquale Marinelli ha scritto con il suo impegno d’imprenditore, insieme al fratello Ettore, scultore di geniale abilità, pagine storiche per il Molise. Sua l’idea della fondazione del “Museo internazionale della campana” dedicato al fratello e intitolato a Giovanni Paolo II. Suo il coraggio di continuare un mestiere difficile e pur affascinante, nel segno della tradizione, con lo sguardo in avanti, precorrendo i tempi. Una vita spesa tra passione, dedizione al lavoro e amore per la famiglia, riportata in questo volume dalla figlia Gioconda che, con l’appoggio della sorella Gabriella, ha rievocato i momenti personali e quelli indimenticabili come la visita in fonderia di Papa Wojtyla e l’affetto per padre Pio. Tra romanzo e saggio, le sue pagine raccontano la storia di una famiglia e quella della Pontificia fonderia Marinelli, che ha seguito da sempre i preziosi insegnamenti degli avi, e che anche oggi, per mano di Armando e Pasquale, nipoti di Pasquale e figli del fratello Ettore, diffonde rintocchi di pace e di fede in luoghi vicini e lontani.