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Lunedì 20 dicembre, alle ore 17.30, presso la Sala D’Amato dell’Unione Industriali di Napoli (Piazza dei Martiri, 58 – Napoli) Ernesto Galli della Loggia e Aldo Schiavone presentano “Una profezia per l’Italia” (Mondadori). Intervengono Antonio d’Amato, Biagio de Giovanni, Gaetano Manfredi, Isaia Sales. Modera Enzo D’Errico.
Galli della Loggia, storico ed editorialista del «Corriere della sera» e Schiavone, storico dell’antichità, firmano un’inchiesta sulle condizioni del Sud. Da quanto tempo non si sente più parlare di «questione meridionale»? Del Sud con i suoi problemi antichi e nuovi, del suo eterno contenzioso con l’Italia unita? Ma da quanto tempo anche tutto il Paese non parla più del suo futuro? E non s’interroga su cosa vuole diventare, sui suoi interessi nel concerto europeo, sulla propria identità geopolitica?
È un duplice silenzio che dura almeno dalla fine del secolo scorso. È il silenzio del declino italiano. Questo libro si propone di romperlo riportando al centro della discussione entrambi i temi – il Sud e l’Italia – ma ripensati come due aspetti di una medesima e inedita prospettiva di rinascita che oggi, grazie a una felice e inaspettata congiuntura politico finanziaria, seguita alla crisi della pandemia, non appare impossibile.
È un duplice silenzio che dura almeno dalla fine del secolo scorso. È il silenzio del declino italiano. Questo libro si propone di romperlo riportando al centro della discussione entrambi i temi – il Sud e l’Italia – ma ripensati come due aspetti di una medesima e inedita prospettiva di rinascita che oggi, grazie a una felice e inaspettata congiuntura politico finanziaria, seguita alla crisi della pandemia, non appare impossibile.
Ritornare al Sud vuol dire indicare una nuova strada per l’unità del Paese, fondata sulla consapevolezza del suo carattere mediterraneo e su un ruolo nuovo del Mezzogiorno, finalmente chiamato a fare da sé, libero dai lamenti del vecchio meridionalismo e dalla corruzione degli aiuti di Stato così come dai guasti del regionalismo e del malgoverno.
Ernesto Galli della Loggia e Aldo Schiavone firmano un libro polemico e appassionato tra storia e politica, costruito attraverso l’esperienza e gli incontri di un viaggio, di una ricognizione sui luoghi di un’Italia oggi ai margini, ma nella quale forse è scritto il nostro comune destino.
Ernesto Galli della Loggia e Aldo Schiavone firmano un libro polemico e appassionato tra storia e politica, costruito attraverso l’esperienza e gli incontri di un viaggio, di una ricognizione sui luoghi di un’Italia oggi ai margini, ma nella quale forse è scritto il nostro comune destino.
Ernesto Galli della Loggia (Roma, 1942) è professore emerito di Storia contemporanea. Si è occupato specialmente di storia politica italiana ed europea del Novecento. Da molti anni collabora con il «Corriere della Sera». Tra i suoi libri più recenti: Speranze d’Italia. Illusioni e realtà nella storia dell’Italia unita (il Mulino 2018) e L’aula vuota. Come l’Italia ha distrutto la sua scuola (Marsilio 2019).
Aldo Schiavone (Napoli, 1944) ha insegnato all’università di Bari, Pisa, Firenze (dove è stato preside della facoltà di Giurisprudenza), all’Istituto italiano di Scienze umane (di cui è stato fondatore e direttore) e alla Scuola Normale Superiore. È membro dell’American Academy of Arts and Sciences. Tra i suoi ultimi libri: Eguaglianza. Una nuova visione sul filo della storia (Einaudi 2019) e Progresso (il Mulino 2020), tradotti in varie lingue.