IO SONO MIA: Il Rotary Club affronta la delicata tematica della violenza di genere, nel secondo incontro del progetto sperimentale di educazione alle relazioni

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Sabato 25 Novembre 2023, presso il Liceo Don Gnocchi di Maddaloni, si è tenuto il secondo incontro della prima tappa del progetto “Peer Education: OrientaMENTI relazionali” dal titolo “io sono MIA, tu sei TUO”, tematica che ha richiamato la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere.

Dopo i saluti del Presidente del Rotary Club Maddaloni Valle di Suessola, Raffaele Petrone, della coordinatrice del progetto Raffaelina Divano ponte di collegamento tra Rotary e scuole, della Segretaria di Club Giovanna Cimmino, della lungimirante e proattiva dirigente scolastica del Liceo ospitante Annamaria Lettieri e della propositiva referente per l’orientamento Luigia Merola, si è passati alla parte informativa e più esperienziale della giornata, che ha visto coinvolti alcuni ragazzi delle classi V del Liceo, indirizzo Scienze Umane, scelti per diventare sentinelle di prevenzione tra i propri pari (Peer Educators) e cercare così di arginare alcune problematiche relazionali da DENTRO.

Il Rotary delle comunità – introduce il Presidente Raffaele Petrone – come ci ricorda il nostro Governatore Ugo Oliviero nel motto di quest’anno, ha la finalità di creare sinergie con il territorio grazie a protocolli di intesa, come quello che abbiamo recentemente siglato con la scuola per offrire sostegno attraverso il service rotariano, con le nostre competenze e professionalità. Sinergie che ora stanno sempre più prendendo vita in azioni concrete e in collaborazioni fattive su tutto il territorio

Grazie alla dr.ssa Letizia Servillo, esperta Psicoterapeuta, socia del Rotary Eclub Due Golfi, Presidente Stefano Lombardi, i ragazzi sono stati guidati attraverso stimoli visivi, uditivi, provenienti dal mondo reale, dai social, da tiktok (influencer) e da Netflix (emulazioni), nell’esplorazione del complesso mondo delle relazioni amorose, non solo da un punto di vista psico-pedagogico ma anche psicopatologico.

Riflessioni, stimoli, confronto intergenerazionale, culturale e psicopatologico per fare insieme ai ragazzi, alla scuola, alla famiglia e al service rotariano tanta prevenzione! Attivare il tempo del circle time, per dare giusto spazio a quei processi cognitivi di assimilazione e adattamento al fine di significare in maniera fase specifica ed evolutiva eventi dal forte impatto emotivo, facilmente mal interpretabili, se analizzati in solitudine” – sottolinea l’esperta.

Dalla teoria alla pratica, dallo stimolo alla riflessione, in uno scambio reciproco che ha fatto emergere la difficoltà molto spesso nel riconoscere i segnali di pericolo, gli stereotipi di genere e nel definire quei limiti dentro i quali necessariamente occorre so-stare per differenziare AMORE e VIOLENZA (comprensione Vs intolleranza, simmetria Vs asimmetria, libertà Vs controllo ossessivo)

Così da un lato è emersa l’importanza della fiducia, della crescita personale e di coppia, del rispetto reciproco, del dialogo e dell’ascolto e dall’altro quello della gelosia, del controllo dei social, del limite delle proprie insicurezze adolescenziali, della psicopatologia, di emozioni esplosive e di comportamenti a rischio.

La giornata è stata arricchita dai lavori creativi e artistici dei ragazzi, che hanno allestito ad hoc alcune parti dell’edificio e l’incontro si è concluso con la visione di un video short contro la violenza di genere, montato e realizzato dagli studenti, in collaborazione con i propri docenti di riferimento Antonio Capuano e Ranieri Harmony, con un messaggio forte ed incisivo finale: VIOLENZA NON È AMORE, eco dal forte RUMORE.

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