Bullismo, il pm: i social sono come la casa, vanno protetti.

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Vivere lo spazio virtuale come fosse casa nostra, utilizzando protezioni per evitare accessi di sconosciuti.

E’ il messaggio lanciato dal sostituto procuratore presso il Tribunale per i Minorenni, Emilia Galante Sorrentino agli alunni dell’Istituto Comprensivo don Milani – Dorso nel corso della Giornata contro il bullismo e il cyber bullismo che si è svolta nella Fonderia Righetti a San Giorgio a Cremano (Napoli).

Nel rispondere alle domande degli alunni, coadiuvati dai docenti, il magistrato ha insistito molto sul corretto uso di smartphone, pc e social invitando alla prudenza. ‘”Dobbiamo distinguere tra realtà ovvero tra quello che chiamiamo amico e il mero interlocutore attraverso i social. E dobbiamo abituarci a vivere il nostro spazio virtuale come quello della nostra casa: come la sera, prima di andare a dormire, chiudiamo la porta con doppia mandata, così dobbiamo vivere il nostro telefonino, il nostro spazio web cioè utilizzando filtri, password e protezioni” ha spiegato il sostituto procuratore.

”A casa nostra non apriamo a chiunque. Non diamo la nostra amicizia e non consentiamo di chattare a chiunque! Assicuriamoci del nostro interlocutore” ha esortato il magistrato. ”Le statistiche ci dicono che due ragazzi su dieci si scambiano foto intime sul cellulare. E’ una tragedia. Vedo fidanzatini che esprimono la loro affettività scambiandosi foto intime. Sappiate che il web è un luogo senza spazio né tempo. Quelle immagini che voi postate compiono un viaggio di sola andata e quando voi pensate di premere il tasto ‘Canc’ sappiate che quella foto sta nella memoria del vostro telefonino e noi investigatori, attraverso tecnici, analizzando il vostro cellulare riusciamo comunque a recuperarla” ha spiegato ”ma soprattutto nel momento in cui viene immessa nel circuito virtuale, continua a viaggiare nel web”. (ANSA).

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