La Fondazione DiaSorin rende noto l’elenco delle 50 scuole italiane che hanno superato la prima selezione della 7ª edizione del Concorso nazionale Mad for Science, accedendo alla fase successiva. Provengono da 14 regioni: il 18% dalla Lombardia, il 16% dalla Campania e dalla Puglia, il 12% dal Piemonte, il 10% dalla Toscana, il 6% dal Friuli-Venezia Giulia, il 4% da Abruzzo, Emilia-Romagna e Lazio, e infine il 2% da Calabria, Liguria, Sardegna, Sicilia e Veneto.
Ottima la partecipazione degli Istituti tecnici, che rappresentano il 48% delle scuole selezionate per la seconda fase; inoltre, il 26% delle scuole è rappresentata da Licei scientifici tradizionali, mentre il 24% da Licei scientifici con opzione scienze applicate.
Il Concorso Mad for Science, promosso in tutti i Licei Scientifici, Classici con percorso a curvatura biomedica e Istituti tecnici, mette in palio un premio in denaro per rendere l’esistente laboratorio di scienze un luogo dove sperimentare la scienza, vivendola con esperienze reali e all’avanguardia. L’obiettivo del Concorso – ideato e promosso da DiaSorin e passato successivamente alla sua Fondazione – è quello di avvicinare gli studenti alle carriere STEM, sostenere la passione per la scienza e dare un assaggio di cosa significa fare ricerca quando ancora gli studenti sono a scuola.
“I risultati della prima fase di questa edizione, con oltre 200 iscritti, ci confermano che giovani e docenti riconoscono le grandi opportunità offerte dal Concorso. È cresciuta la partecipazione delle scuole del Sud Italia, dove è elevato il potenziale e l’attenzione alle materie scientifiche – ha commentato Francesca Pasinelli, Presidente della Fondazione DiaSorin. – Uno degli obiettivi del progetto è proprio quello di aumentare l’interesse e la curiosità per il mondo della scienza nei giovani studenti, che ci auguriamo possano diventare gli scienziati di domani. Questi primi risultati della 7ª edizione del Concorso ci confermano che stiamo procedendo nella giusta direzione”.
Le 50 scuole dovranno ora lavorare sul tema “Le biotecnologie verdi, blu e grigie per la salute delle persone e dell’ambiente” – nel codice colore delle biotecnologie, quelle verdi sono legate all’agricoltura, quelle blu all’ambiente marino e acquatico e quelle grigie al risanamento ambientale e alla biodiversità – mettendo a punto 5 esperienze didattiche coerenti con il tema proposto e dimostrando come le biotecnologie possono essere utilizzate in laboratorio o sul campo per tutelare la salute delle persone e del Pianeta.
Un Comitato, appositamente costituito da Fondazione DiaSorin, selezionerà gli 8 progetti più interessanti che garantiranno ai team finalisti l’accesso alla Mad for Science Challenge 2023 a fine maggio 2023, quando una Giuria d’eccezione decreterà le scuole vincitrici.
Il montepremi complessivo del concorso a partire dall’edizione 2023 sale a 200.000 euro: il 1° Istituto classificato riceverà un premio del valore di 50.000 euro per acquistare strumentazione e arredi di laboratorio e, per i 5 anni successivi, 5.000 euro all’anno per la fornitura dei materiali di consumo; il 2° classificato un premio di 30.000 euro per il laboratorio e 3.000 euro per i materiali di consumo; il 3° classificato un premio del valore di 20.000 euro per il laboratorio e 2.000 euro per i materiali di consumo per i 5 anni successivi.
Inoltre, la Fondazione DiaSorin attribuirà il Premio Finalisti, del valore di 10.000 euro a ciascuna delle 5 scuole finaliste non beneficiarie dei premi precedentemente descritti a riconoscimento dell’impegno dimostrato per accedere alla Finale.
L’ultima edizione del Concorso Mad for Science è stata vinta dal Liceo scientifico ad opzione scienze applicate Emilio Segrè di Mugnano di Napoli, mentre le precedenti edizioni rispettivamente dal Liceo Valsalice di Torino (2021), Liceo scientifico Buonarroti di Pisa (2020), dal Liceo scientifico Spallanzani di Reggio Emilia (2019), dal Liceo scientifico Monti di Asti (2018) e dall’IIS Nicola Pellati (indirizzo liceo scientifico Galileo Galilei) di Nizza Monferrato – AT (2017).