Un percorso esperienziale a cura degli allievi della classe V L del Liceo Flacco nell’ambito del progetto di Alternanza scuola lavoro organizzato in collaborazione con l’associazione Festival della Filosofia in Magna Grecia.
A Portici sono cento i bambini delle scuole elementari che hanno partecipato alla passeggiata a corte, accolti da giovanissimi steward, hostess e ciceroni che li hanno accompagnati nel cuore dei fasti dell’epoca, per seguire il racconto fiabesco dei “personaggi” che hanno abitato la Reggia di Portici alla fine del Settecento.
La passeggiata mira a promuovere la città raccontando la sua storia, attraverso una valorizzazione emotiva dei beni materiali ed immateriali.
“Noi studenti della classe quinta L dell’Istituto Quinto Orazio Flacco di Portici, da alcuni anni seguiamo il progetto alternanza scuola lavoro ‘animatore socio filosofico territoriale’. Questo progetto ci ha permesso di maturare una prospettiva di studio più dinamica e pragmatica, accantonando per un attimo il profilo teorico dei nostri studi. Abbiamo così avuto modo di partecipare più volte al Festival della Filosofia in Magna Grecia approfondendo le nostre competenze sulla filosofia classica e avendo altresì l’opportunità di vivere tale esperienza da dietro le quinte, contribuendo alla sua organizzazione. Grazie alle competenze acquisite oggi ci accingiamo a mettere in scena ‘Portaci a Portici'”, hanno raccontato i ragazzi. Un progetto che stimola il senso di appartenenza al territorio, protagonismo e creatività dei ragazzi, oltre alle conoscenze storiche e filosofiche, e reso possibile dalla preside Iolanda Giovidelli che ha coinvolto nell’iniziativa il Sindaco Enzo Cuomo, il preside della facoltà di Agraria i quali hanno accolto immediatamente il percorso proposto. Iniziativa realizzata grazie all’impegno profuso dalle professoresse tutor interni Maria Rosaria Pratola e Raffaella Chiacchio, dal regista Vincenzo Maria Saggese e dall’aiuto regista Noemi Perfetto, dalla Presidente del Festival Giuseppina Russo tutor esterno insieme alla professoressa Annalisa di Nuzzo, dall’esperto in accoglienza turistica Valentino Berton e dalla vicepresidente del Festival Iriana Marini.
Si tratta di una passeggiata teatrale che ha consentito di mettere in scena alcuni degli aneddoti più significativi e divertenti della storia di Portici.
Obiettivo del progetto è quello di fornire il know-how e le competenze tipiche dell’animatore filosofico culturale al fine di attivare un percorso formativo legato allo sviluppo del territorio nel settore della gestione dei beni culturali.
“La mission del Festival – sottolinea Giuseppina Russo, ideatrice e presidente del Festival – è alimentare la conoscenza attraverso nuove modalità di fruizione dei Beni Culturali. La città è stata resa fruibile attraverso una nuova modalità che prevede non solo il momento conoscitivo, ma anche quello ricreativo e di intrattenimento. Obiettivo del progetto è il rafforzamento dell’identità e la valorizzazione delle risorse culturali per una migliore promozione dei territori che abitiamo, una forte presa di coscienza del valore del patrimonio culturale/filosofico, artistico, archeologico e immateriale di Portici, da parte dei giovani residenti per essere i primi promotori della bellezza di cui sono depositari”.