Dopo l’incontro dello scorso dicembre, la commissione Scuola, presieduta da Chiara Guida, ha fatto il punto insieme alle docenti Lucia Pisani e Luciana Liguori sui tempi per la ripresa delle lezioni in presenza dedicate a bambini e ragazzi ricoverati nei nosocomi cittadini, ferme dall’inizio dell’emergenza sanitaria. In attesa della firma di tutte le convenzioni degli istituti scolastici con le dieci strutture ospedaliere cittadine coinvolte, la commissione ha annunciato un ulteriore incontro con la referente dell’Ufficio scolastico regionale e con il dirigente scolastica della scuola Polo regionale.
La problematica è stata già affrontata dalla commissione prima di Natale, ha ricordato la presidente Guida, e si vogliono verificare eventuali aggiornamenti sui tempi di riapertura. Una battaglia che non riguarda solo Napoli, e sulla quale sono stati mobilitati anche i parlamentari della Commissione per l’Infanzia e l’Adolescenza, perché la mancata ripresa delle lezioni in ospedale riguarda anche altri Comuni campani. In attesa che si confermi la notizia secondo la quale la riapertura sarebbe alle porte, si registra invece l’assicurazione che le prossime vaccinazioni riguarderanno proprio le insegnanti impegnate nelle scuole in ospedale. Uno spiraglio positivo, che apre alla speranza del vaccino anche per gli altri docenti e per il personale non docente impegnati nelle scuole campane. Le docenti Lucia Pisani e Luciana Liguori hanno ricostruito le ultime novità: tutte le scuole interessate hanno presentato ai direttori sanitari dei dieci nosocomi interessati le convenzioni da siglare. Quattro, finora, quelle già firmate, che attendono ora il via libera dell’Ufficio scolastico regionale per dare inizio alle lezioni, con un sollecito alle direzioni sanitarie che non hanno ancora dato il via libera. Aggiornamenti positivi invece sul fronte vaccinazioni: i docenti impegnati in “Scuole in Ospedali” saranno vaccinati nei prossimi giorni. Resta il rammarico per il silenzio delle altre strutture sanitarie, un dato che si aggrava sempre di più negli altri Comuni della regione dove le convenzioni sono ferme nelle direzioni sanitarie in attesa di essere sottoscritte. Inevitabile conseguenza di questo stallo è il peggioramento dei fenomeni della dispersione e del disagio scolastico, con la crescita del senso di abbandono tra gli studenti delle scuole in ospedale; una platea debole che richiederebbe invece, in questo momento di emergenza, un supporto maggiore rispetto al resto degli studenti. Per la prossima settimana, ha annunciato la presidente Guida, sarà convocata una riunione con Paola Guillaro, referente del progetto presso l’Ufficio scolastico regionale, e Vincenzo Varriale, dirigente del 17° Circolo “Andrea Angiulli”, scuola Polo regionale del progetto, per sollecitarne l’impegno nello sblocco delle convenzioni.