E’ confermato lo sciopero previsto per il primo giorno di scuola contro Green Pass ma non solo. Il 13 settembre sarà dunque un giorno significativo perchè Anief prosegue dritto per la sua strada confermando lo sciopero di tutto il personale scolastico iscritto. Per il sindacato il certificato verde non garantisce in maniera alcuna il rientro a scuola in sicurezza, considerato che tantissime scuole ripresenteranno il problema, ormai atavico, del sovraffollamento in cui sarà impossibile garantire il necessario distanziamento sociale.
Non si possono fare lezioni in presenza
“Nonostante la maggior parte del personale sia vaccinato, è chiaro che non sia immunizzato e che in queste condizioni non si possa fare lezioni in presenza. Bisogna garantire spazi che non ci sono, tracciamenti frequenti non invasivi ancora non adottati e periodici per personale e studente. L’obbligo è inutile, illegittimo e discriminante”, sostiene Anief.
Anief sciopera contro “l’introduzione dell’obbligo per il personale scolastico della certificazione verde Covid-19” ma anche per “l’assenza di provvedimenti per la significativa riduzione del numero di alunni per classe, l’indennità di rischio Covid per il personale scolastico in presenza, la mancata trasformazione dell’organico aggiuntivo docenti e ATA in organico di diritto, la stabilizzazione e infine la conferma nei ruoli dei diplomati magistrali”.
Lotta contro il Green Pass scuola
Nel frattempo il sindacato sta portando avanti la propria battaglia contro il Green Pass scuola. Che per il momento sarà in vigore, e che costringerà, almeno inizialmente, i dirigenti scolastici a controlli quotidiani di tutto il personale scolastico. Ma a breve dovrebbe scattare l’introduzione della nuova piattaforma digitale che consentirà di conoscere in modo rapido e veloce la situazione vaccinale di tutto il personale scolastico, evitando il complicato rito quotidiano del controllo del Green Pass.
Lo sciopero impedirà dunque il regolare svolgimento delle lezioni proprio il primo giorno. Non è possibile fare previsioni attendibili sull’adesione allo sciopero e sui servizi che la scuola potrà garantire. L’ingresso negli edifici scolastici sarà consentito ai minori solo se potranno essere assicurati la vigilanza e la presenza in servizio dei docenti.
Disagi per gli alunni
Lo sciopero il primo giorno di scuola comporta notevoli disagi, soprattutto se si pensa agli alunni che iniziano un nuovo ciclo scolastico, e che quindi hanno bisogno di prendere confidenza, prima possibile, con l’istituto, con i professori e con i nuovi compagni. Ambientamento che il Covid, di per sè, complicherà notevolmente tra uso della mascherina e distanziamento sociale. Da parte dei sindacati era però evidentemente necessario lanciare un segnale forte per spingere il Governo e le istituzioni preposte ad ascoltare quali sono i punti critici da correggere prima possibile.