Si svolgerà venerdì 31 maggio 2024, a partire dalle ore 9,00, nella sede centrale dell’ISIS “Isabella d’Este – Caracciolo” di via Giacomo Savarese 60, il convegno su “Sfide della sostenibilità e approcci educativi ai temi ambientali”.
L’istituto napoletano, guidato dalla dott.ssa Giovanna Scala, ha aderito al progetto “Generazione Scuola in cammino con GLOBE” dell’Associazione Globe Italia APS, risultato uno degli 8 progetti selezionati a livello nazionale dal Ministero dell’Istruzione.
Il progetto «mira a costruire comunità di scopo in cui studenti, scienziati e cittadini collaborano per migliorare la comprensione del sistema Terra. Le ricerche su temi come microplastiche e cambiamenti climatici sono affrontati attraverso protocolli d’indagine e con l’utilizzo di app per raccogliere dati e condividerli con esperti e scienziati che supportano il progetto (NASA etc). Le azioni realizzabili da tutti gli ordini di scuola potenzieranno le STEM e stimoleranno cittadinanza attiva e citizen science nei territori coinvolti».
I lavori, aperti dal dirigente scolastico, vedranno la partecipazione delle istituzioni e di esperti del settore. Per il Comune di Napoli saranno presenti il dott. Vincenzo Santagada, assessore alle politiche ambientali e il dott. Carlo Migliaccio, presidente della Commissione Ambiente.
Per l’Arpac, Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania, interverrà la dott.ssa Clarice Tucci che, insieme alla dott.ssa Dolores Morelli, professore associato dell’Università “L. Vanvitelli”, e all’ing. Domenico Cirillo, Direttore Tecnico Energy DPT, faranno il punto della situazione sulla salute dei nostri territori proponendo soluzioni eco sostenibili innovative per il futuro.
Il dott. Maurizio Fumo, già presidente di Sezione della Corte di Cassazione, relazionerà su “Produzione, sviluppo e tutela ambientale. Una sintesi possibile alla luce dei principi costituzionali” mentre la dott. Amalia De Simone, giornalista RAI, tratterà il tema “Reati ambientali tra cronaca e riscatto”.
Durante il convegno saranno presentati i progetti di istituto e i percorsi formativi in tema di sostenibilità e riuso dei materiali di risulta nell’industria della moda.
L’istituto “Isabella d’Este – Caracciolo” è molto attento alle problematiche ambientali anzitutto perché l’indirizzo di studi storico dell’istituto è quello del settore tessile e moda, notoriamente tra i più inquinanti per la conciatura sia per la conciatura delle pelli sia per il trattamento chimico dei filati.
Insieme alle più importanti aziende del settore, l’ISIS Isabella d’Este – Caracciolo” si pone la questione ambientale attorno alla quale si impegna a sensibilizzare gli studenti, futuri protagonisti del mondo del lavoro nel comparto tessile.