Morta Sandra Milo. Aveva compiuto 90 anni nel 2023. Attrice prediletta da Federico Fellini, ma anche conduttrice televisiva e cantante, la Milo si è spenta nella sua abitazione di Roma, circondata dalla famiglia, che ha diffuso la notizia della sua scomparsa.
“L’ho appena saputo e stavo svenendo. Sandra Milo era una donna molto speciale che parlava d’amore. Era una grande madre che ha lavorato con i grandi del cinema”, ha detto all’Adnkronos Marisa Laurito che insieme a Sandra Milo e Mara Maionchi ha condiviso un indimenticabile viaggio con il programma ‘Quelle brave ragazze’. “Sono molto addolorata. Sandra aveva una grande vitalità e tanta voglia di amare. Era una donna straordinaria, speciale. Sicuramente, di altri tempi” ricorda l’attrice.
“Sandra è stata un’amica sincera e una compagna di viaggio preziosa. La ringrazio per avermi insegnato che qualsiasi momento negativo, perfino il più doloroso, poteva essere affrontato con sorriso e altruismo. Per il gruppo di lavoro di ‘Io e te’ e ‘Io e te di notte’ è stata fonte inesauribile di entusiasmo e idee, una fan degli altri, una donna sempre pronta a mettersi in gioco con umiltà e spirito di squadra. Sono contento che abbia ricevuto nel 2021 il premio che meritava, quel David di Donatello alla carriera che l’ha consacrata per ciò che era: una grande artista. La puntata di oggi di BellaMa’ sarà interamente dedicata a lei, con la riproposizione della sua ultima conduzione tv, avvenuta da noi lo scorso anno”. Così Pierluigi Diaco, collega e amico personale di Sandra Milo.
“Una grandissima, sia come persona che come attrice. Sandra era una donna unica, vera, sincera e totalmente anticonformista, diceva quello che pensava e faceva quello che voleva. E quando ha scoperto il suo ruolo a ‘Mixer’ l’ha interpretato nel modo migliore”, ricorda Giovanni Minoli all’Adnkronos, che con Sandra Milo aveva collaborato all’epoca di ‘Mixer’ su Rai2: all’interno del programma d’approfondimento, l’attrice aveva condotto una rubrica di costume. “Già prima, con ‘Piccoli fans’ fece un programma che oggi copiano tutti”, dice Minoli ricordando il programma tv, che Milo condusse dal 1984 al 1989 e che prevedeva l’esibizione canora di alcuni bambini che interpretavano canzoni dei loro beniamini. “Di svampito non aveva niente, aveva inventato un personaggio ma era una donna di un’intelligenza, di una concretezza e di una visione molto attenta”, conclude Minoli. (AdnKronos)