Dopo il grande successo di marzo, torna sul palcoscenico della Casa del Mandolino e delle Arti del Mediterraneo uno spettacolo di grande spessore artistico e culturale, apprezzatissimo dal pubblico per i contenuti , per l’adattamento teatrale, le musiche e le numerose vicende narrate e per l’Omaggio ad una delle più grandi e prestigiose esponenti della cultura, della letteratura, del giornalismo, della società e dell’ arte napoletana, una donna protagonista della nascita del quotidiano di Napoli “Il Mattino” (16 marzo 1892). Matilde Serao, giornalista , scrittrice dalla personalità caparbia, instancabile lavoratrice, femminista , che con i suoi articoli e i suoi scritti contribuì alle battaglie per l’ emancipazione delle donne .
Spettacolo di prosa e musica tratto dal romanzo dell’autrice Giovanna Mozzillo , adattamento Vanda Riccio
Lo spettacolo è il racconto di una vecchia governante di Casa Scarfoglio – Serao: aneddoti, curiosità , frammenti di vita di coppia dei due illustri giornalisti, relazioni umane, amicizie e uno spaccato della società dell’ epoca.
“Una vecchia governante di casa Scarfoglio-Serao racconta la vita della giornalista, napoletana di adozione e greca di nascita: Matilde Serao.
Siamo al tempo dei grandi poeti napoletani come Salvatore Di Giacomo e Ferdinando Russo, e anche non napoletani come Gabriele D’Annunzio, che frequentano la casa dei coniugi.
Il racconto della donna è spesso interrotto da commenti di un uomo che siede di lato in proscenio avvolto da luce soffusa, che impersonifica ora il pubblico che interloquisce, ora la mente stessa della narratrice. La narrazione è interrotta da sfoghi sentimentali che caratterizzano il grande reciproco affetto tra la vecchia governante e la protagonista, Matilde Serao che non entrerà mai in scena se non attraverso le parole della narratrice. Il linguaggio della governante è caratterizzato da tentativi di un italiano corretto come si addice in casa di persone altolocate e da cadute verso un napoletano italianizzato a causa di una scarsa istruzione, suo malgrado.
Il pubblico reclama anche di conoscere il marito della Serao, Eduardo Scarfoglio e allora l’attore entrerà in scena dopo una metamorfosi di fronte al pubblico che lo renderà “ personaggio”.
Altro protagonista sarà il giornale IL MATTINO fondato dai coniugi che, a quei tempi, fu “la voce del popolo napoletano”.
Matilde Serao, una femminista ante-litteram, secondo alcuni, certamente una giornalista e scrittrice instancabile.
Gli attori racconteranno la movimentata vita della Serao, attraverso immagini che scorrono, arrivando fino alla sua morte, avvenuta improvvisamente nel 1927.
Tutto il racconto sarà accompagnato da musica e da immagini”