Italia e Ucraina unite da un fortissimo legame, che diventa addirittura indissolubile tra il capoluogo partenopeo e Odessa. La città ucraina fu infatti fondata nel 1794 da un napoletano, Giuseppe De Ribas, figlio di un nobile spagnolo al servizio dei Borboni. De Ribas ne organizzò il porto e la flotta, rendendola in breve tempo un polo commerciale importante sia per il Mar Nero che per il Mediterraneo. Il centro ucraino è legato a Napoli anche per un altro motivo: è proprio lì che fu scritta quella che è considerata la canzone napoletana più famosa nel mondo, ’O sole mio. Ma Odessa è anche uno tra i principali luoghi di culto cristiano ortodosso e proprio la fede fa da trait d’union con Pompei, città mariana.
È qui che il prossimo 14 dicembre, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Carmine Lo Spaio, ha organizzato la kermesse «Concerto di Natale – Pompei per Odessa», che si terrà presso il Teatro Di Costanzo-Mattiello (500 posti) a partire dalle 20:30. Il biglietto per assistere all’evento è acquistabile sulla piattaforma Go2.it, al prezzo di 70 euro. L’incasso della serata sarà devoluto in beneficenza, destinato al progetto di ricostruzione della Cattedrale della Trasfigurazione di Odessa, parzialmente distrutta nel corso del raid russo del luglio scorso.
Nel parterre di artisti che si alterneranno sul palco, anche due stelle di prima grandezza del panorama internazionale: gli statunitensi Sheléa Frazier e Stevie Mackey. Entrambi, figli di pastori anglicani, sono uniti nella fede e si sono subito mostrati entusiasti di esibirsi a Pompei e di poter visitare il Santuario mariano. Per essere presente il 14 dicembre , Sheléa (diva del soul paragonata all’indimenticabile Whitney Houston) ha rinunciato a un importante concerto a Las Vegas, mentre Mackey, non appena conclusa l’esibizione a Pompei, volerà a Los Angeles dove raggiungerà l’amica Jennifer Lopez per presenziare all’evento «This is me», che racconta la vita e la formidabile carriera dell’artista e vocal coach delle star.
Hanno confermato la propria presenza al Teatro Di Costanzo-Mattiello anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, in rappresentanza del Governo italiano, il console generale Maksym Kovalenko e l’ambasciatore Yaroslav Melnyk, in rappresentanza del Governo ucraino, il console generale Tracy Roberts-Pounds e l’ambasciatore Jack Markell, in rappresentanza del Governo statunitense.
Per quel che riguarda gli artisti che si alterneranno sul palco, oltre a Shelea (che vanta collaborazioni con le star più luminose della musica e dello spettacolo a livello globale. Stevie Wonder fu il primo che intuì l’immenso talento di Sheléa, tanto da volerla con sé al cospetto del Presidente Obama e della first lady Michel in memorabili esibizioni alla Casa Bianca) e Stevie Mackey (cantante, produttore e vocal coach di star del calibro di J.Lo, Selena Gomez, Lenny Kravitz, Kelly Rowland, Chris Martin dei Coldplay), si esibiranno Dave Tweedie, compositore, polistrumentista e produttore discografico statunitense; Victoria Theodore, cantante, pianista, produttrice, nota anche per aver collaborato con Beyoncé e il già citato Stevie Wonder.
Nel parterre di star unite nella musica e nella solidarietà, anche Gigi Finizio, uno dei più apprezzati artisti italiani. La nostra nazione sarà presente, per ribadire il messaggio di pace e di solidarietà tra i popoli, pure con la Banda musicale dell’Arma dei Carabinieri, che si esibirà in esclusiva per la kermesse condotta da Veronica Maya.