Sarà il direttore d’orchestra polacco Szymon Makowski a dirigere il concerto “Divinamente Romantici” in programma sabato 30 Settembre alle ore 17.30 dalla Cappella Palatina della Reggia di Caserta e che prevede musiche di Giuseppe Verdi, Sergej Rachmaninov e Franz Liszt. Negli ultimi anni ha lavorato con molte prestigiose orchestre in tutta Europa tra cui: Orchestra Sinfonica Nazionale della Radio Polacca, Orchestra Filarmonica di Cracovia, Orchestre Philharmonique de Monte Carlo, Orchestre National de Lorraine, Orchestra Sinfonica della Radio di Francoforte, Frankfurter Opern und Museumsorchester, Regensburg Theater, Orchestre Victor Hugo Franche-Comte, Theater Regensburg, Orquesta do Algarve, Sofia Festival Orchestra e Orchestra della Fondazione Bulgaria Classic.
In apertura la sinfonia dall’opera Luisa Miller di Giuseppe Verdi che rappresenta in modo efficace la tensione emotiva che pervade il racconto drammaturgico dell’opera stessa, molto movimentata e caratterizzata da tanta passione. La tensione non viene mai meno grazie anche all’uso di un contrappunto a tinte sinfoniche. A seguire il concerto per pianoforte e orchestra n. 2 op. 18 di Sergej Rachmaninov, interpretato dalla pianista tedesca Schaghajegh Nosrati che si è già esibita con successo di critica e di pubblico in diverse sale in Europa, America e Asia come la Philharmonie di Essen, la Berlin Philharmonie, la Berlin Konzerthaus, la Gewandhaus Leipzig, il Palais des Beaux Arts di Bruxelles, la Tonhalle di Zurigo e la Carnegie Hall di New York. Nella produzione di Rachmaninov il Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra è uno dei pezzi più eseguiti dai pianisti per le caratteristiche della scrittura solistica, tecnicamente brillante e ricca di intenso lirismo. Il pianoforte ha un ruolo preminente rispetto all’orchestra concepita quasi sempre in forma di accompagnamento e contrapposta allo strumento solista in un gioco di luci dosato secondo un raffinato gusto delle sonorità. Nato centocinquanta anni fa, nel 1873 e morto esattamente 70 anni fa, nel 1943, è una delle ultime espressioni e incarnazioni della figura del concertista-compositore dell’epoca tardo-romantica, secondo la tradizione di un Liszt e di un Busoni, e si può dire che il suo nome sia legato più alla sua attività di interprete, di direttore d’orchestra e soprattutto di pianista che non a quella di autore e creatore di musica. Come tutti i poemi sinfonici, Les Prèludes di Franz Liszt compendia in un unico movimento ciò che la Sinfonia ripartisce in quattro, la sua struttura è tuttavia assai articolata e vi si ravvisano tredici diversi episodi che muovono tutti da uno stesso nucleo tematico, costantemente variato. L’introduzione, con un “sipario” degli archi gravi stabilisce il clima misterioso e di estrema tensione e sancisce l’affermazione del tema principale, grandioso, affidato a tutte le sezioni degli ottoni, che ritornerà nella conclusione. Gli episodi “pastorali” introducono temi cantabili atti a suggerire il momentaneo ripiegamento consolatorio dell’eroe. Il risveglio allo “squillo di trombe” è repentino e la “tinta”, verdianamente intesa, si fa corrusca. Il melos è sottoposto a una continua variazione ritmica, che reca allo svolgimento del pezzo una continua arsi e tesi psicologica: lo distende orizzontalmente, ma al contempo la complessa armonia politonale gli conferisce una sorta di statica fissità. Liszt gonfia l’orchestra e amplifica indicazioni agogiche e dinamiche per richiamare gli stati d’animo connessi a questo “viaggio” dell’eroe.
L’iniziativa, selezionata nell’ambito del Piano di Valorizzazione Partecipata della Reggia di Caserta, rientra nel costo ordinario del biglietto/abbonamento al Museo e approfittando del biglietto Serale Appartamenti dalle ore 17.00 sarà consentito visitare il Palazzo Reale e assistere al concerto a soli 4 euro. Biglietti disponibili in biglietteria e online su TicketOne.