Sabato 30 novembre 2024, si terrà a Napoli, nella Sala Martucci del Conservatorio S. Pietro a Majella, dalle ore 9:30 alle 19:30, il Convegno di Studi “Ferdinando Carulli e la chitarra a Napoli tra Sette e Ottocento”, organizzato dall’Associazione Accademia Mediterraneo Arte & Musica con il patrocinio del Comune di Napoli e il patrocinio e il contributo economico della “Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali” del Ministero della Cultura.
La manifestazione, che conta anche il partenariato del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli e il patrocinio del Rotary Gruppo Partenopeo, tratterà, sotto la direzione scientifica del musicologo Paologiovanni Maione e dello studioso e chitarrista Piero Viti, una tematica di particolare interesse: la storia e la fortuna della chitarra a Napoli tra Sette e Ottocento.
Proprio a Napoli, infatti, nella seconda metà del ‘700, nelle botteghe delle celebri famiglie dei liutai Vinaccia, Fabricatore e Filano, con l’aggiunta della sua sesta corda e con nuovi accorgimenti costruttivi vide la luce e prese il via la chitarra moderna.
Inoltre, sempre a Napoli, a quell’epoca centro rinomato dello strumento, nelle ultime decadi del ‘700 nacque e operò nella prima parte della sua acclamata carriera internazionale Ferdinando Carulli, uno dei più celebri maestri della storia chitarristica, la cui opera contribuì al definitivo sviluppo della chitarra in tutta Europa.
A parlare di questi argomenti e a fare il punto sull’attuale stato degli studi saranno alcuni dei maggiori studiosi e musicologhi esperti della musica di quel periodo e in particolare della chitarra, provenienti da tutt’Italia: Mario Torta, massimo esponente degli studi su Ferdinando Carulli (è sua la stesura del primo Catalogo tematico delle opere del musicista), Piero Viti, autore di recente di una corposa biografia aggiornata su Carulli (impegnato in due interventi, con il violinista Franco Mezzena e il mandolinista Ugo Orlandi), cui si affiancheranno gli altrettanto autorevoli studiosi, Lorenzo Frignani, Francesco Nocerino, Lucio Matarazzo, Antonio Grande, Enzo Amato, Francesco Taranto, Francesco Braggio, Paolo Sullo, Antonio Dell’Olio. Presiederanno i lavori Paologiovanni Maione e la chitarrista Paola Troncone. A chiusura del Convegno, alle ore 18:30, sempre nella Sala Martucci del Conservatorio S. Pietro a Majella, ci sarà un omaggio musicale a Ferdinando Carulli, tenuto da allievi del Conservatorio e da alcuni rinomati maestri, il violinista Franco Mezzena, il mandolinista Ugo Orlandi, il flautista Salvatore Lombardi e i chitarristi Piero Viti, Paolo Lambiase e Andrea Aymone. A impreziosire la manifestazione, si affiancherà un’esposizione di chitarre napoletane originali d’epoca, Vinaccia, Fabricatore, Filano, appartenenti alle collezioni private Anastasio e Viti. Lungo il corso della giornata chitarristica ci saranno, inoltre, gli interventi musicali di giovani allievi del Conservatorio “S. Pietro a Majella”, dei Licei Musicali Margherita di Savoia e Melissa Bassi di Napoli, del Liceo Musicale Moscati di S. Antimo, presente con la sua Orchestra di Chitarre diretta da Alessandro Petrosino, cui si affiancherà l’esibizione della Napoli Guitar Orchestra diretta da Claudio Cecere. Media partner dell’evento sarà il web-magazine “dotGuitar”, una delle testate chitarristiche più seguite a livello internazionale. La manifestazione sarà aperta al pubblico con ingresso libero.
Un importante appuntamento, quindi, che celebrerà con un programma di ampio respiro e con ospiti illustri la chitarra, strumento oggi tra i più popolari e simbolo musicale tra i più rappresentativi della stessa ricca storia di Napoli.