Gazzetta di Napoli si pregia di inaugurare la collaborazione con il fotografo Augusto De Luca, che presenterà qui le sue foto scattate a moltissime celebrità italiane ed internazionali.
Iniziamo con James Senese, musicista e cantautore, virtuoso del sassofono, membro degli Showmen (insieme a Mario Musella ed Elio D’Anna, poi negli Osanna), fondatore dei Napoli Centrale, sassofonista di Pino Daniele (che iniziò proprio nei Napoli Centrale) ed apprezzato cantautore solista.
In quanti brani musicali di Pino Daniele abbiamo ascoltato e gustato quel sassofono che li caratterizzava in maniera assolutamente unica tanto da diventarne un elemento indispensabile ed irrinunciabile?
Era il sax del mitico James Senese, che ricordiamo anche per aver suonato negli Showmen e in Napoli Centrale.
Andai a fotografarlo a casa sua in un parco appena dopo il Real Bosco di Capodimonte.
Appena entrato chiesi ad un uomo dove abitasse il grande musicista e, quando alcune persone intorno sentirono che chiedevo di James, si avvicinarono formando un gruppetto considerevole che, in pochi secondi, mi mise al corrente di tutte le sue abitudini, degli spostamenti e degli orari per incontrarlo e avere “udienza”.
Capii che era molto amato e anche che era considerato come il fiore all’occhiello del quartiere… il “santo protettore”.
Bussai alla porta e James venne ad aprirmi. A prima vista mi ricordava vagamente Jimi Hendrix, rimasi subito colpito dal suo vocione profondo dai toni bassi e dal suo color cioccolato, che era in totale contrasto con il marcato accento napoletano.
Fui affascinato dalla sua gentilezza, umiltà e soprattutto serenità. Entrammo nello studio dove custodiva alcuni strumenti e registratori, ma intuii subito che per fotografarlo mi sarei concentrato e avrei privilegiato soltanto il viso.
Di solito mi piace dare ad ogni personaggio un alone surreale. In quasi ogni ritratto c’è un elemento che è presente nel luogo dove incontro la persona da ritrarre che è legato a quella celebrità, ma anche che mi colpisce e fa da trait d’union con la mia interiorità.
Stavolta volevo raccontare maggiormente la profondità dello sguardo tralasciando la bellezza formale di tutta l’immagine. Volevo approfondire e fare un’analisi introspettiva del soggetto, cercando di evocare alcuni tratti del carattere e della personalità. Desideravo, insomma, evidenziare il contenuto più che la forma.
James fu incuriosito dal fatto che io lo fotografassi a distanza così ravvicinata, ma mi lasciò fare divertito.
Dopo qualche scatto mi offrì un caffè e parlammo a lungo della sua esperienza e del suo rapporto con Pino. Ci furono anche momenti di sincera commozione. Sarei rimasto lì ad ascoltare ancora per molte ore.
Quanta storia e quanta umanità avevo incontrato inaspettatamente quella mattina…
Augusto De Luca, (Napoli, 1 luglio 1955) è un fotografo e performer. Ha ritratto molti personaggi celebri.
Studi classici, laureato in giurisprudenza. E’ diventato fotografo professionista nella metà degli anni ’70. Si è dedicato alla fotografia tradizionale e alla sperimentazione utilizzando diversi materiali fotografici .
Il suo stile è caratterizzato da un’attenzione particolare per le inquadrature e per le minime unità espressive dell’oggetto inquadrato. Immagini di netto realismo sono affiancate da altre nelle quali forme e segni correlandosi ricordano la lezione della metafisica. E’ conosciuto a livello internazionale, ha esposto in molte gallerie italiane ed estere. Le sue fotografie compaiono in collezioni pubbliche e private come quelle della International Polaroid Collection (USA), della Biblioteca Nazionale di Parigi, dell’Archivio Fotografico Comunale di Roma, della Galleria Nazionale delle Arti Estetiche della Cina (Pechino), del Museo de la Photographie di Charleroi (Belgio).