Maggio della Musica, duetto francese violoncello-pianoforte a Villa Pignatelli giovedì 13

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Corsi e ricorsi dell’arte. Il settimo appuntamento del Maggio della Musica, con Alain Meunier protagonista, si terrà giovedì 13 giugno alle ore 20.00 in Villa Pignatelli. Nello stesso giorno di 53 anni fa, sulle note di Mendelssohn, si apriva a Napoli la prima Settimana di Musica d’Insieme: sul palcoscenico del Teatro Sannazaro – accanto a Salvatore Accardo, Franco Petracchi e Christian Ivaldi – c’era Alain Meunier al violoncello. Nel 1974, il bel progetto dell’Associazione Scarlatti avrebbe trovato casa definitivamente tra le pareti di Villa Pignatelli, per poi sedurre varie generazioni di spettatori. A lungo, Meunier sarebbe rimasto protagonista di primo piano di quei concerti che hanno cambiato il modo di proporre e di ascoltare la musica, non solo a Napoli.

A mezzo secolo di distanza dal debutto in Villa Pignatelli (e a molti anni dalla sua ultima performance napoletana), Alain Meunier torna “a casa”, accogliendo l’invito del “Maggio della Musica”. Lo fa con un concerto – impreziosito dalla presenza in duo di Anne Le Bozec, pianista elegante e sua partner privilegiata – che vuole essere un omaggio affettuoso, un gesto di riconoscenza e un bel momento di musica d’insieme.

Il programma scelto per questa occasione dagli ospiti francesi comprende le due Sonate per violoncello e pianoforte op. 102 di Ludwig Van Beethoven; la Sonata in Do Maggiore op. 65 di Benjamin Britten e la Sonatina per violoncello e pianoforte di Gian Francesco Malipiero.

Alain Meunier ha studiato al Conservatorio di Parigi, sua città natale, ottenendo quattro Premiers prix. Da allora ha sempre privilegiato l’ambito cameristico. Molto attento al repertorio contemporaneo, è dedicatario di numerosi lavori per violoncello. È stato membro del Quintetto e del Sestetto Chigiano, del Quatuor Ivaldi, del Trio Europa, con i quali ha realizzato una ricca discografia. Le sue registrazioni integrali delle Suites di Bach, realizzate a venti anni di distanza, sono state lodate unanimemente dalla stampa. È professore onorario dei Conservatoires Nationaux Supérieurs di Lione e Parigi, e ha insegnato anche in molte altre istituzioni europee, tra cui l’Accademia Musicale Chigiana. Attualmente è presidente del Consiglio di amministrazione del Pôle Supérieur de Musique et de Danse di Bordeaux-Aquitaine e co-dirige il “Fêtes Musicales d’Aubrac”. Nel 2016 è stato nominato direttore artistico della Scuola di Musica di Fiesole.

 

Anne Le Bozec è docente di Accompagnamento vocale al Conservatorio Nazionale Superiore di Parigi e si è affermata come pianista e accompagnatrice tra le più importanti della propria generazione, suonando con i maggiori artisti in recital e musica da camera in molti paesi d’Europa, America e Asia. Le sue registrazioni di musica da camera vocale e strumentale comprendono brani di Schubert, Mahler, Fauré, Britten, Wolf, Duparc, Chopin, Szymanowski e Brahms, nonché l’integrale delle Sonate per violoncello di Beethoven e Fauré (con Alain Meunier) e il repertorio russo per flauto (con Sandrine Tilly). Ha dedicato un progetto discografico a Shakespeare, nel 2016, con il mezzosoprano Isabelle Druet. Pochi mesi fa ha pubblicato una “Winterreise” con il tenore francese Cyrille Dubois. È direttrice artistica, insieme a Meunier, del festival francese di musica da camera “Fêtes Musicales de l’Aubrac”. È stata insignita dell’onorificenza nazionale francese Chevalier de l’Ordre des Arts et Lettres.

 

Guida all’ascolto

Composte fra il luglio e l’agosto del 1815, le due Sonate op. 102, ultimo capitolo del rapporto di Beethoven con l’incontro di violoncello e pianoforte, sono senza dubbio le più importanti delle cinque beethoveniane per violoncello e pianoforte, e probabilmente fra le più alte di tutta la letteratura per questa formazione. La prima Sonata si articola in due soli movimenti, con due tempi veloci preceduti ciascuno da una introduzione lenta. La seconda si compone di tre tempi, con l’Adagio e l’Allegro collegati senza interruzione. Il fugato finale a quattro parti (tecnicamente ben diverso dalla fuga del Quartetto op. 59 n. 3,) sembra estendere a tutta la composizione il principio di costruzione polifonica del discorso.

La Sonatina fu, sorprendentemente, l’unico pezzo puramente strumentale di qualche rilievo che Malipiero compose dal 1938 al 1942: essa «si colloca come solitario e tenue legame tra la sua prolifica produzione strumentale degli anni ’30 e la sua rinnovata fecondità strumentale dei tardi anni ’40» (Waterhouse). La pagina si articola in tre tempi senza soluzione di continuità: due brevi sezioni veloci e briose incorniciano una parte centrale lenta e più lunga.

Britten conobbe Rostropovich nel 1960 a Londra, in occasione della prima esecuzione inglese del Concerto per violoncello di Shostakovich. Il decennio seguente doveva vedere la creazione di cinque partiture per violoncello dedicate a Rostropovich; la prima fu appunto la Sonata op. 65. Concepita nell’autunno 1960 durante una vacanza in Grecia, la Sonata fu stesa ad Aldeburgh nel dicembre e gennaio successivi; la prima esecuzione ebbe luogo il 7 luglio 1961; ovviamente con il solista al violoncello e il compositore al pianoforte.

 

 

Prossimo appuntamento

Mercoledì 19 giugno, ore 20.00, Villa Pignatelli

OFF SIDE STORY

Enrico Fagnoni, pianista

Stefano Valanzuolo, voce narrante

Musiche di Bernstein rielaborate da E. Fagnoni. Testo di Stefano Valanzuolo

Progetto nuovo, prima esecuzione

 

 

 

BIGLIETTERIA: rivendite abituali, botteghino presso Villa Pignatelli a partire da un’ora prima del concerto. Costo del biglietto € 20,00 – ridotto under 26 € 15,00

 

INFO

Museo Diego Aragona Pignatelli Cortés

Riviera di Chiaia, 200 – 80121 Napoli

drm-cam.pignatelli@cultura.gov.it  | +39 081 7612356  museicampania.cultura.gov.it

Associazione Maggio della Musica

Via Filippo Palizzi, 95 – 80127 Napoli

maggiodellamusica@libero.it | +39 0815561369, +39 3929160934, +39 3929161691 www.maggiodellamusica.it

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