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Il 10 novembre ha inizio la terza edizione del Napoli Musica Sacra Festival, la rassegna dedicata ai capolavori della gloriosa Scuola Musicale Napoletana. Un’occasione imperdibile per avvicinarsi alla musica sacra, riscoprendo un patrimonio artistico unico e prezioso che appartiene alla storia e alla cultura di Napoli.
Ideato da Luigi Grima e dall’Associazione Discantus, in collaborazione con l’Arcidiocesi di Napoli, il festival è promosso e finanziato dall’Assessorato al Turismo e alle Attività Produttive del Comune di Napoli nell’ambito della rassegna *Vedi Napoli Sacra e Misteriosa* e organizzato dalla Fondazione *Il canto di Virgilio*.
Nato nel 2022, il Napoli Musica Sacra Festival ha visto crescere rapidamente l’interesse e la partecipazione del pubblico, accogliendo nelle chiese di Napoli centinaia di spettatori desiderosi di riscoprire opere che in passato erano riservate a una cerchia ristretta. Gli ideatori puntano a rendere il festival un appuntamento duraturo e accessibile, dove chiunque possa avvicinarsi alla grande musica sacra napoletana.
Primo appuntamento: domenica 10 novembre – ore 18:30 presso la Chiesa di S. Eligio
Il concerto inaugurale, intitolato “Mottetti e Sinfonie Napoletane”, vedrà la Cappella Neapolitana diretta dal Maestro Antonio Florio, con la partecipazione delle soliste Francesca Cassinari (soprano) e Daniela Salvo (mezzosoprano). In programma lo Stabat Mater di Giovan Battista Pergolesi, una delle composizioni più emblematiche della tradizione sacra napoletana. Per una serie di motivazioni legate alla precoce e romantica morte del suo autore a soli 26 anni, infatti, lo Stabat Mater composto da Giovan Battista Pergolesi nel 1736 è stato considerato per quasi tre secoli l’acme e il punto di avvio della tradizione musicale sacra napoletana. Il programma sapientemente costruito da Antonio Florio vuole dimostrare come Pergolesi rappresenti solo un passaggio in una catena di maestri e allievi che ha preparato il terreno per l’esplosione artistica del Settecento, con radici profonde nel Seicento.
Il Napoli Musica Sacra Festival si conferma quindi, per il terzo anno consecutivo, come un evento irrinunciabile per gli appassionati di musica e arte, ma soprattutto per chi crede che la cultura debba essere patrimonio di tutti. Il festival si propone di costruire un ponte tra passato e presente, invitando il pubblico a scoprire – o riscoprire – la grande tradizione musicale napoletana, restituendola al suo contesto originario: le chiese, i luoghi sacri e la comunità di Napoli.
Tutti i concerti sono a ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Non è obbligatoria la prenotazione.
Per maggiori informazioni e il calendario completo degli eventi: www.napolimusicasacrafestival.it