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Giornata intensa quella del terzo giorno del NaNo Film Festival che assume tutti i connotati della favola.
Si è respirata magia ieri tra i corridoi del Teatro Area Nord, un incantesimo che ha stampato felicità e sorrisi sulle bocche di tutti quello che vi hanno preso parte.
La partenza è stata subito sprint con l’arrivo delle personalità di spicco della giuria di qualità che hanno portato il livello della manifestazione a vette incredibili. La partecipazione di Lello Serao, Angelo Orlando, Aitor Arenas Suso, Brando Improta, Nunzia Schiano, Fernanda Pinto, Mariacarla Norall, Fabio Santoro, Roberta Bertini, Velia Bonaffini, Giuseppe Tedesco e Claudia Marchiori non si è limitata soltanto al loro ruolo di giurati ed esperti di cinematografia, ma per tutta la durata dell’evento hanno interagito con tutti coloro che vi hanno preso parte: dagli scrittori del salotto letterario, passando per gli addetti ai lavori e arrivando a tutti gli appassionati della Settima arte che hanno partecipato ai ricchi eventi in programma ieri.
Nella sala teatro si è dato ampio spazio al cinema e a dei talk di grande interesse.
Le attività sono iniziate con la visione privata dei corti in gara da parte della Giuria di qualità e sono proseguite con tre eventi che hanno richiamato l’attenzione dei cineamatori presenti oltre che di molti addetti ai lavori.
Si è partiti con la Tavola Rotonda “Donne al cinema” nella quale hanno dialogato Sabrina Varani, Mariacarla Norall, Miriam Candurro e Gelsomina Prositto.
Dopo l’evento tutto al femminile c’è stato il Focus Spagna con Aitor Arenas Suso, il Direttore Artistico del Festival “Humor en Corto” che ha parlato insieme a Gastòn Haag (autore di uno dei corti portati in analisi) dell’evoluzione della commedia nel Cinema d’oggi, con il patrocinio morale dell’Istituto Cervantes Napoli. Sono quindi stati proiettati i corti: El Tratamiento, Loop, Nada de Nada, Éramos pocos, Las visitantes, 7:35 de la mañana.
Ultimo incontro è stato quello di Cinema, Web & New Media, moderato da Francesco Della Calce e con la partecipazione di Fabio Santoro, Fernanda Pinto, Roberta Bertini, Velia Bonaffini in cui si è discusso dell’impatto di Social Network e A.I. nel Cinema del futuro.
Il cinema al centro, ma non solo, si è parlato di narrativa, storie, poesia, attualità e tanto altro, il tutto con dei continui scambi osmotici di idee e passioni.
Ricco il programma del salottino letterario che ha aperto le danze con Miriam Candurro e il suo libro La settima stanza. Nel dialogo con Dave Given l’amatissima attrice ha dimostrato anche nei panni di scrittrice la sua solita autenticità, la gentilezza, la professionalità e soprattutto uno sconfinato amore per tutto quello che concerne l’arte di regalare storie.
Di seguito il poeta Salvatore Cantone ci ha portato con i versi della sua silloge Morire d’Amore in un metaforico viaggio nell’animo umano.
Le presentazioni sono proseguite con Clementina romanzo d’esordio di Marinella Sorrentino, una storia vera che riesce a essere contemporaneamente storica e attuale e che ci porta a riflettere – tra le varie cose – sulla figura della donna tra passato, presente e futuro.
Sempre nel salottino si è dato poi spazio all’attualità: Gelsomina Prositto e Dave Given hanno moderato l’incontro dal titolo“Ecosostenibilità” con la partecipazione delle associazioni Voglio un mondo pulito, Tuenda Flegrea e N’Sea Yet.
Antonia Pacelli e Dario Catania hanno portato alla luce le loro attività in difesa del territorio nell’ottica della sensibilizzazione di comportamenti da adottare per avere un mondo più sostenibile.
Alle ore 19:30 il salottino chiude la tre giorni dedicata alla letteratura con la presentazione del libro Un cuore nel sogno di Dave Given, condotto da Brando Improta e con l’intervento eccezionale di Angelo Orlando.
La serata si è conclusa per tutti con l’incantesimo della voce di Giuseppe Madonna che nella sua sessione live ha cantato, tra i vari pezzi, i brani della colonna sono di A dark tale film del regista Vincenzo Lamagna.
Intanto in sala cinema il documentario “Lux Santa” di Matteo Russo ha chiuso in bellezza la terza giornata di Festival: l’esperienza documentaristica dell’autore ha interessato il pubblico creando un interessante dibattito alla fine della visione.