Pompei, la supplica a Maria

- pubblicità -

Il Santuario di Pompei e la Basilica di Santa Maria Maggiore avamposti di pace. Nella mattina del 6 ottobre si è rinnovato, nella Città mariana, l’appuntamento con la Supplica alla Madonna della prima domenica di ottobre, mese dedicato alla preghiera del Rosario.

A presiedere, nel Piazzale San Giovanni XXIII del Santuario, la Messa e la recita della preghiera che il Fondatore, il Beato Bartolo Longo, compose nel 1883, è stato Monsignor Petar Rajič, Nunzio apostolico in Italia e nella Repubblica di San Marino, Arcivescovo titolare di Sarsenterum, accolto dall’Arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo.

Nel pomeriggio, alle 17, in un filo ininterrotto, Papa Francesco presiede la recita del Rosario per la pace a Santa Maria Maggiore, a Roma.

Proprio il Santo Padre, durante l’Angelus domenicale , ha rivolto il suo pensiero a Pompei: «La Vergine Maria – ha detto tra l’altro – aiuti gli sposi cristiani. Ci rivolgiamo a lei in unione spirituale con i fedeli radunati presso il Santuario di Pompei per la tradizionale Supplica alla Madonna del Santo Rosario».

Nelle parole di Monsignor Rajič, così come nell’intervento introduttivo dell’Arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo, un accorato appello alla pace tra i popoli.

In piazza, tra migliaia di fedeli, anche settanta pellegrini provenienti dalla diocesi ucraina di Lutsk. Alle tenebre si è opposta la luce della carità e la bellezza del popolo di Maria che ha pregato con un cuore solo.

Università telematica Unicusano presso il learning center di Pagani sede di esame