Premio Gibaldone, il gran finale

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Sarà la letteratura a concludere il viaggio tra gli appuntamenti della seconda edizione del Premio Nazionale Gibaldone a Nola, organizzata dalla Fondazione Raffaele Mercogliano con il sostegno della Regione Campania, del Comune di Nola, della Fondazione Giordano Bruno, dell’Università Partenope, del Consiglio nazionale dell’Ordine degli avvocati di Nola e del Consiglio nazionale dell’Ordine degli architetti di Nola.

Lunedì 16 settembre, lo scrittore e autore Rosario Galli presenterà il suo primo romanzo “L’amico imperfetto”, edito da fila37, alle ore 21.00, nella corte del Palazzo Comunale di Nola (piazza Duomo, 1).

Dopo il successo come autore di numerose pièce teatrali, tra cui il cult “Uomini sull’orlo di una crisi di nervi”, Rosario Galli arriva con un libro: una storia coraggiosa e a tratti irriverente che si muove sui binari del romanzo psicologico, colorito di sfumature e noir. Ci troviamo a Roma tra gli anni Cinquanta, Settanta e Ottanta, e il ritratto del protagonista de “L’amico imperfetto” – il Principe -viaggia tra le strade della capitale, tra le case popolari di Donna Olimpia, di Monteverde Vecchio e di Garbatella, e personaggi in fuga o di passaggio nel viavai romano. Ma Roma è solo lo scenario di una storia intricata guidata dalla dissociazione mentale del protagonista e del suo rapporto – indubbiamente turbolento – con il gentil sesso, nell’era della crisi del maschio. La tenerezza, la fragilità, la vulnerabilità del protagonista, dietro a una dichiarazione di forza, di violenza, di apparente invincibilità, diventano specchio di un momento sociale, fornendo un’analisi del contemporaneo, ma al tempo stesso raccontano la malattia. E il rapporto tra i sessi diventa il vero protagonista dei racconti del Principe, assumendo una nuova prospettiva, più profonda e autentica. Tutto con la firma inconfondibile, ironica, sagace e mai banale di un autore che già in passato, attraverso il teatro, ha raccontato le nuove visioni del mondo anticipando a volte passaggi storico-sociali.

Il Premio Nazionale prende il nome dallo Gibaldone, ovvero da quel documento scritto dal marchese Sersale nell’ Abbazia del Plesco di Casamarciano, smarrito e ritrovato per puro caso da Benedetto Croce su una bancarella: il testo più antico sulla commedia dell’arte che testimonia la nascita di questa nel territorio campano. La manifestazione, che si concluderà lunedì 16 settembre, è inserita nell’ampio progetto culturale “SettembrArt” del Comune di Nola.

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