E’ approdata a Napoli, ormeggiata presso la banchina della Lega Navale Italiana nel porticciolo del Molosiglio, l’imbarcazione d’epoca “Dulcinea”, a bordo del quale da martedì 12 dicembre la Cardioteam Foundation Onlus promuove screening ecocardiografici gratuiti a soggetti a rischio.
La campagna “Una vela per il cuore”, promossa in collaborazione con la Lega Navale Italiana, si svolge a bordo di un 14 metri a vela del 1991, progettato da Carlo Sciarrelli e realizzato dai maestri d’ascia dei cantieri Carlini di Rimini.
La barca, partita lo scorso 6 settembre da Imperia, ha mollato gli ormeggi il 7 dicembre dal Porto Turistico di Roma e, dopo la tappa partenopea che si concluderà il 12 gennaio, proseguirà per Salerno. Dulcinea navigherà percorrendo in tutto 4000 miglia nautiche e toccando 27 porti italiani, con ultima tappa a Trieste in occasione della Barcolana prevista a settembre 2024. In ogni tappa verranno effettuati screening gratuiti per adulti sopra i 50 anni, su prenotazione (da effettuarsi sul sito www.unavelaperilcuore.it).
A Napoli le visite potranno essere effettuate dal 12 al 23 dicembre e dall’8 al 12 gennaio. Ogni paziente riceverà un responso dettagliato e una guida per adottare uno stile di vita più sano. È possibile sostenere la fondazione con donazioni online che permetteranno a Dulcinea di percorrere più miglia nautiche e raggiungere tutti i porti e moltissime persone che hanno bisogno di uno screening al cuore.
Cardioteam Foundation Onlus è stata costituita nel 2008 su iniziativa di un gruppo di cardiochirurghi, cardiologi e professionisti non medici, guidati dall’idea che la prevenzione è fondamentale strumento per ridurre il tasso di mortalità da infarto e da ictus, patologie che ancora oggi costituiscono rispettivamente la prima causa di morte e di invalidità. Fondatore e presidente della Cardioteam Foundation Onlus è il dottor Marco Diena. Con l’esperienza di 20mila interventi, oltre 12mila come primo operatore, Diena è uno dei più autorevoli cardiochirurghi del nostro paese, specialista di riferimento internazionale nella chirurgia cardiaca mini-invasiva. Si laurea a 25 anni in Medicina e Chirurgia con una tesi sperimentale sul trapianto cardiaco eterotopico con voti 110 e lode e dignità di stampa. A 28 anni esegue il primo intervento cardiochirurgico di bypass come primo operatore e nel 1995, a 35 anni, diventa a Torino il più giovane primario cardiochirurgo in Italia. Nel 2001 introduce la chirurgia robotica in Piemonte, dal 2002 al 2019 è direttore del dipartimento di Cardiochirurgia della clinica San Gaudenzio di Novara e dal 01 settembre 2019 è responsabile dell’Unità Operativa di Cardiochirurgia Mininvasiva del Policlinico San Donato.