Bene la decisione di aumentare il numero dei Cad, i Centri Diabetologici, in Campania, ma ora occorre andare avanti per rafforzare sul territorio le strutture di prevenzione e cura di una malattia che coinvolge sempre più persone e che ha complicanze pesanti.
Così Fabiana Anastasio, presidente del Coordinamento delle associazioni di pazienti diabetici della Campania, che plaude “all’iniziativa della Regione di aumentare finalmente il numero di Cad sull’intero territorio, sulla base di valutazioni che prendono in considerazione gli attuali dati epidemiologici che riferiscono di un’incidenza del 6,9% della malattia, quasi raddoppiata rispetto a quella del 2007, che era del 4,5%, quando fu decisa la presenza di un Cad ogni 100.000 abitanti”.
Aggiunge Anastasio: “Rispetto ai previsti 4000 pazienti, oggi, con questi dati, ogni ambulatorio deve rispondere alle esigenze di 7000 pazienti, cosa che, come si può immaginare, è una delle cause principali delle lunghe liste d’attesa per le visite. Da qui la decisione delle Istituzioni regionali, nel rispetto delle indicazioni normative e della salute dei cittadini pazienti, di incrementare il numero degli ambulatori”.
“Come rappresentante del paziente diabetico – afferma Fabiana Anastasio – sono quindi soddisfatta della sensibilità delle istituzioni verso le nostre istanze e della presa d’atto della necessità di riorganizzare il territorio secondo le disposizioni delle Linee guida delle società scientifiche e delle normative in materia, tante, ben fatte, capillari e che aspettano solo di essere attivate: ciò consentirebbe certamente una maggiore tutela della salute del paziente in termini di riduzione delle complicanze, veri mostri del diabete che incidono pesantemente sulla qualità di vita del diabetico e delle famiglie nonché maggiori cause di aumento della spesa sanitaria”. (ANSA).