Sos dei pazienti diabetici dell’Azienda ospedaliera universitaria Federico II; in una lettera aperta al direttore generale dell’Aou partenopea, l’Associazione ADIFII esprime “preoccupazione e disagio per il fatto che, nonostante i continui solleciti, nulla è stato fatto per superare lo stato emergenziale in cui l’Unità operativa complessa di Diabetologia si trova ad operare da circa 3 anni a causa della inagibilità dei vecchi ambulatori”.
“La Direzione – scrive nella lettera aperta Roberto Sepe, presidente dell’Associazione – è certamente a conoscenza dei gravi problemi che affliggono i pazienti”.
Sepe elenca alcuni problemi: “Nelle tre stanze dedicate all’ambulatorio e al DH (una delle quali era sede dell’ADIFII) vengono effettuate più visite contemporaneamente contravvenendo alle norme di distanziamento e di rispetto della privacy. A ciò si sono aggiunti, negli ultimi mesi, i disagi dovuti ai lavori di ristrutturazione sullo stesso piano; inoltre, non vi è una sala di attesa e i pazienti sono costretti a sostare in piedi nel corridoio e non vi è un bagno per disabili”.
L’Associazione, dopo aver evidenziato che “non è più possibile effettuare la misurazione dell’emoglobina glicata per mancanza di spazi”, afferma che “da oltre 7 mesi la Direzione dell’Uoc di Diabetologia è affidata ad interim ad un professore di Oncologia che, sebbene persona di alta professionalità, non ha specifiche competenze in ambito diabetologico”.
Scrive ancora l’ADIFII: “Ulteriore confusione e disorientamento derivano dalla recente deliberazione del direttore generale numero 414 del 2 maggio scorso inerente la nuova denominazione dell’ ‘Uoc Endocrinologia’ in ‘Endocrinologia, Diabetologia ed Andrologia’, in quanto è già attiva nell’Aou Federico II una Unità di Diabetologia, che ha in carico oltre 5000 pazienti ed include elevate professionalità e competenze, tale da essere Centro di riferimento regionale per la cura del diabete nell’adulto”. “Pertanto, l’ADIFII – spiega Sepe – chiede alla Direzione di chiarire quali siano le finalità e le specificità in ambito diabetologico dell’Uoc ‘Endocrinologia, Diabetologia ed Andrologia’, e quali siano gli elementi che possano indirizzare i pazienti nella scelta dell’una o dell’altra struttura assistenziale”. Conclude Roberto Sepe: “E’ difficile comprendere perché la Direzione da una parte delibera l’estensione dell’assistenza diabetologica anche alla Uoc di Endocrinologia e, dall’altra, non si adopera per migliorare l’assetto logistico-organizzativo della pre-esistente Uoc di Diabetologia”.(ANSA).