EpaC onlus e Federfarma Campania danno vita ad un progetto educazionale che prevede la distribuzione di materiale informativo sull’epatite C in tutte le farmacie della Campania al fine di procedere nella strategia nazionale di eliminazione del virus nel nostro Paese.
”Eliminare definitivamente l’epatite C è certamente un obiettivo ambizioso – spiegano – che, grazie alla possibilità per tutti i pazienti affetti da epatite C di accedere a trattamenti innovativi che curano definitivamente l’infezione quasi al 100 per cento, può diventare realtà. Per raggiungere questo obiettivo occorre insistere sull’aspetto educazionale e quindi veicolare informazioni semplici, chiare e alla portata di tutti”.
Una necessità che – si evidenzia – vale ancora di più in una regione come la Campania che presenta uno dei tassi ”più elevati” di diffusione dell’epatite C. Il progetto si prefigge di divulgare attraverso 1650 farmacie campane, aderenti alla rete FederFarma, materiale informativo in grado di fornire indicazioni utili per indirizzare i pazienti, che ancora non hanno ricevuto le cure innovative, verso le strutture ospedaliere autorizzate ad effettuare tali trattamenti.
”Siamo soddisfatti per due motivi – commenta il presidente di EpaC onlus, Ivan Gardini – Il primo è riuscire a realizzare una campagna informativa regionale in un momento durissimo come questo in cui la pandemia sta mettendo a dura prova i sistemi sanitari regionali e il secondo è avere ricevuto il sostegno di Federfarma Campania perché senza la loro sensibilità e il loro aiuto non ce l’avremmo mai fatta”. L’auspicio è che il progetto possa essere replicato anche in altre regioni ”per fare ulteriori passi in avanti verso l’eliminazione dell’epatite C nel nostro Paese”.
”La rete delle farmacie – ha detto il presidente, Mario Flovilla – è da sempre al servizio dei cittadini non solo per la distribuzione dei farmaci ma anche per sostenere informazione e prevenzione. Collaborare con l’Epac per superare gli ostacoli dell’epatite C è iniziare un percorso per la sua completa eradicazione dal nostro Paese”. Il progetto è realizzato grazie al contributo non condizionante del Community Award promosso da Gilead Sciences. (ANSA).