E’ cominciata con una mattinata di approfondimento e conoscenza pratica, per le scolaresche, la “Giornata Internazionale dell’Epilessia”. Il modo migliore per sconfiggere l’ignoranza e lo stigma che accompagna la malattia da tempi remoti. Come ogni anno infatti, il secondo lunedì del mese di febbraio, si celebra la “Giornata Internazionale dell’Epilessia”, per promuovere la sua consapevolezza in modo globale. L’associazione E.C.O. Epilessie Campania Odv, che sposa l’intento, grazie all’impegno della presidente Rossella Giaquinto della vicepresidente Anna Stilo e della segretaria Maria Rosaria Annunziata, ha attivato a tale fine, una rete di solidarietà, di umanità e di benevolenza intorno ai bisogni di chi soffre e di chi spesso convive con una patologia scomoda e fastidiosa, condividendo esiti e prospettive.
Tutte premesse importanti, che stamane al MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli – hanno dato luogo all’incontro patrocinato dal MIM Ministero dell’Istruzione e del Merito, dalla Regione Campania, dal Comune di Napoli, e della Lega Italiana Contro l’Epilessia (LICE), nonché dalla Fondazione LICE e dal CSV Napoli, ma soprattutto grazie alla sensibilità del Direttore del MANN, Paolo Giulierini, per la festa più attesa da chi soffre di Epilessia, offrendo non solo la sede per l’incontro, ma anche l’opportunità per i ragazzi di approfondire spetti sociali e culturali, con una interessante visita al museo. Tutto infatti verte intorno al “Migliorare la conoscenza della malattia e uscire dallo stigma legato alla conoscenza, ovvero combattere l’ignoranza ad essa legata, e guardare oltre, grazie a maggiore consapevolezza”- come ha spiegato chiaramente in conferenza, la Prof.ssa Leonilda Bilo, Coordinatore LICE per la macroarea Campania e Molise, Centro dell’Epilessia di riferimento Regionale. – “Realizzando un momento divulgativo e di condivisione con le scuole, le istituzioni, il territorio e la sanità, la malattia perde il suo contorno ignoto e diventa più gestibile, perché ciò che si conosce fa meno paura”.
Una mattinata intensa dunque, che ha aperto il dialogo sulle criticità della malattia e che continua fino a sera onorando l’intento, lasciando il passo all’illuminazione di colore viola dedicato all’epilessia, della Fontana del Tritone in piazza Municipio a Napoli, a tutti i monumenti più significativi della Campania, come la Reggia di Caserta o la Torre dell’Orologio a Benevento, grazie al coinvolgimento attento di molte amministrazioni del territorio.