Grazie al progetto strutturato da Croce Rossa Italiana per Rete Ferroviaria Italiana (RFI) in collaborazione con Auexde, da oggi, un luogo ad alta densità di visitatori, può garantire sicurezza d’intervento in caso di arresto cardiaco improvviso.
Ogni anno in Italia circa 60.000 persone muoiono per morte cardiaca improvvisa e oltre l’80% di questi decessi avviene lontano da strutture sanitarie.
Quando una persona viene colta da un arresto cardiaco è fondamentale intervenire tempestivamente e per questo promuovere la diffusione di defibrillatori fuori dagli ospedali è un passo avanti enorme per riuscire a salvare delle vite.
Diffondere i defibrillatori vuol dire non arrivare tardi e si traduce in salvare persone che, in assenza di soccorso immediato, non riuscirebbero a sopravvivere.
E’ stata questa la motivazione determinante che ha permesso, la realizzazione del progetto in tempi brevi, perché l’arresto cardiaco colpisce chiunque, senza preavviso, senza tener conto di età, sesso, razza o condizione sociale.
Ed è proprio il tempo il fattore da sconfiggere.
Un progetto immaginato e realizzato per assicurare veri e propri presidi sanitari a disposizione non solo delle migliaia di persone che quotidianamente utilizzano i servizi di trasporto ma anche di tutti i dipendenti e fruitori della galleria commerciale che ha fatto della la Stazione Centrale di Napoli, uno snodo ferroviario e commerciale rappresentativo della città.
Un importante e tangibile segnale per favorire la progressiva diffusione e l’utilizzazione dei defibrillatori in tutti i luoghi pubblici.
I defibrillatori scelti per essere installati sono dispositivi di ultima generazione, telecontrollati e autonomi nella diagnosi. La scelta di porli in totem dal design esclusivo e quella di evidenziarli con segnaletica chiara, assicura una facile localizzazione.
La stazione di Napoli Centrale con 191.781 visitatori al giorno e 49 milioni di visitatori annui, è la principale stazione partenopea.