Nola, momentaneamente reintegrati i medici. Il M5S: si indaghi sul direttore generale.

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Sono stati reintegrati – in attesa di una più approfondita indagine ispettiva – i tre medici dell’ospedale di Nola, sospesi dopo la diffusione delle immagini di due utenti del pronto soccorso distesi sul pavimento nella notte tra il 7 e l’8 gennaio scorsi. Lo rende noto la manager dell’Asl Napoli 3 sud, Antonietta Costantini, la quale ha sottolineato che gli ispettori ai quali aveva chiesto un’indagine ispettiva, hanno inviato una relazione per la quale è necessario ”un ampliamento”. ”Serviranno ulteriori 15 giorni – ha detto Costantini – e nel frattempo i tre medici sono stati reintegrati al loro posto”. (ANSA).

“Un supplemento d’indagine di che? I tre medici dell’ospedale di Nola devono essere reintegrati in modo definitivo anzi premiati. Qui, chi davvero dev’essere sospeso è il presidente De Luca che continua imperterrito ad attaccare i commissari ad acta, oggi ha addirittura annunciato atti di disobbedienza rispetto alla loro funzione”. Lo dice il capogruppo del Movimento 5Stelle Valeria Ciarambino commentando la notizia del reintegro temporaneo dei tre medici sospesi dopo la diffusione di immagini che ritraevano due pazienti del pronto soccorso distesi sul pavimento. “Mi sembra paradossale che il direttore generale dell’Asl Na 3 sud, Antonietta Costantini ordini un ampliamento d’indagine – attacca Ciarambino – ponendosi in questa vicenda come colei che non ha alcuna responsabilità”. “Come Movimento 5 Stelle a tutti i livelli istituzionali – sottolinea – abbiamo da subito espresso la nostra vicinanza e gratitudine ai medici e agli infermieri dell’ospedale di Nola”. “I risultati dell’indagine che porterà al loro reintegro definitivo sono scontati – aggiunge –  visto che la prima delle 9 richieste di barelle risaliva al novembre 2015 e che l’ASL Na 3 sud era stata avvisata dello stato emergenziale del pronto soccorso”. “Si è voluto incolpare i medici per nascondere le vere responsabilità che denunciamo dal primo giorno – conclude Ciarambino – adesso che i medici sono stati ‘scagionati’ si avviasse un’indagine sull’operato del direttore generale dell’ASL Na 3 sud che ha dimostrato totale incapacità gestionale”.

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