Si è tenuta mercoledì presso lo Spazio Comunale Piazza Forcella in via Vicaria Vecchia 23, la Conferenza stampa organizzata da Psichiatria Democratica e Medicina Democratica. Durante la Conferenza le associazioni proponenti insieme a tutte le tante altre che hanno condiviso l’appello, hanno presentato la loro proposta che persegue – in nove punti – l’obiettivo di rilanciare la Salute Mentale in Campania. Nell’ occasione è stato rinnovato l’invito a tutti i candidati politici che partecipano alle imminenti elezioni regionali del 20 e 21 settembre, a sottoscrivere la proposta attraverso un impegno pubblico, che li vincoli a realizzarla in maniera compiuta, in modo che la Salute Mentale risulti centrale nella prossima Legislatura Regionale. Le associazioni rivolgono un accorato invito a tutti i candidati, al di là del colore politico.
A chi è rivolta e come aderire E’ possibile da oggi, e per i prossimi giorni, inviare una mail a magendavid@libero.it per esprimere pubblico impegno per rilanciare la Salute mentale in Campania.
La richiesta – ai candidati alla carica di Presidente ed a quella di Consigliere della Regione Campania – è quella di rilanciare i Servizi di Salute Mentale territoriali, progressivamente depauperati nel corso degli anni di risorse economiche e di personale, risorse indispensabili per la costruzione di percorsi di inclusione sociale, sottoscrivendo, sin da ora, l’impegno a realizzare tutti i punti della proposta.
La proposta di rilancio della Salute Mentale 1) Investire in Salute Mentale il 5% del bilancio della Sanità regionale attraverso un piano per la Salute Mentale di comunità teso ad un pieno rilancio delle pratiche territoriali; 2) Sviluppare pratiche abitative per piccoli gruppi di utenti (gruppi appartamento, case supportate gestite con l’utenza etc.) in ragione degli straordinari risultati ottenuti laddove sono state concretizzate e così rigettare qualsivoglia concentrazione manicomiale pubblica o privata che siano; 3) Promuovere politiche per le attività domiciliari attraverso le prestazioni offerte da tecnici della riabilitazione psichiatrica ed educatori sociali, volti a realizzare programmi individuali a favore di utenti ad alto carico, supervisionati e coordinati dagli operatori del CSM; 4) Promuovere l’inserimento di utenti nel mondo produttivo attraverso un “Patto regionale per il lavoro” promosso dalla Regione Campania e che coinvolga le associazioni di artigiani, industriali, enti locali,il mondo della cooperazione, al fine di garantire una continuità e una diversificazione delle offerte; 5) Potenziare i Centri di Salute Mentale ( numero adeguato di personale e risorse per attività sociali) e gestione della crisi in ambito territoriale, attraverso l’attivazione dei Centro-crisi; 6) Adeguare il numero dei posti letto presso i Servizi di Diagnosi e Cura nelle cinque provincie,sufficienti a garantire una adeguata risposta alla cosiddetta urgenza in ambito ospedaliero,in stretta connessione con il territorio; 7) Dotare la Regione di un Ufficio per la Salute Mentale in grado di favorire il pieno ed uniforme sviluppo del programma concordato e verificato di volta in volta, con le diverse articolazioni funzionali delle AASSLL e con i rappresentati delle Associazioni attive in Campania; 8) Dare vita ad interventi differenziati di salute mentale a favore di fasce di popolazioni a rischio (giovani, anziani, detenuti, immigrati); 9) Rilanciare la centralità dei Centri Diurni di riabilitazione attraverso programmi di riabilitazione personalizzati indispensabili all’integrazione sociale degli utenti . primi firmatari. (Le associazioni che hanno sottoscritto la richiesta sono Psichiatria Democratica; Medicina Democratica; Airsam; Magistratura Democratica, sez. Napoli; Cittadinanzattiva Campania; Federconsumatori Campania; Associazione territoriale Mammut, Napoli Associazione Vivi Quartiere, Napoli; Associazione Chi rom e..chi no; La Kumpania impresa sociale; Circolo La Gru, Scampia; Associazione culturale Civico 1; Associazione Psich’è; L’Uomo e il Legno, coop. sociale; Associazione Humanitas Community)
(ANSA).