Aiutare gli anziani e le loro famiglie a scegliere la residenza dove trascorrere la vecchiaia, quando non è più possibile farlo a casa propria. È l’obiettivo di un progetto pilota realizzato da www.doveecomemicuro.it, portale di public reporting delle strutture sanitarie italiane, che dal 2013 rappresenta un punto di riferimento per la scelta dell’ospedale in cui curarsi.
Il progetto, oggi alla linea di partenza, ha cominciato a prendere forma nel gennaio 2018, quando un comitato consultivo, costituito da nomi di grande esperienza, ha iniziato a lavorare a un sistema di valutazione basato sul rispetto di requisiti ritenuti importanti per la migliore accoglienza possibile degli ospiti.
“Sebbene attenzionate, in questo difficile momento storico, le RSA rappresentano una risposta concreta a bisogni crescenti dei cittadini. In un Paese ai primi posti per aspettativa di vita, dove si assiste al costante invecchiamento della popolazione – in base alle previsioni Istat la quota di ultrasessantacinquenni salirà al 34% nel 2045-2050 – queste strutture rappresentano delle preziose alleate per le famiglie nella gestione degli anziani non autosufficienti”, dice Elena Azzolini, medico specialista in Sanità Pubblica e membro del comitato scientifico di www.doveecomemicuro.it.
Alle Residenze Sanitarie Assistenziali che lo desiderano verrà, quindi, offerta la possibilità di partecipare al progetto pilota: sulla piattaforma verrà riservato loro uno spazio, previa compilazione di un questionario incentrato non solo sugli standard assistenziali e sui servizi socio-sanitari erogati, ma anche su quelli integrativi, orientati alla personalizzazione dell’accoglienza.
Nella valutazione si terrà conto, ad esempio, del ventaglio di soluzioni di soggiorno proposte: se ci sono stanze singole e se dispongono di servizi igienici privati, di impianto di climatizzazione o di terrazzo. Si considereranno eventuali comfort, come la presenza della tivù in camera e del wi-fi. Si valuteranno, inoltre, le attività di socializzazione offerte e la disponibilità di eventuali aree comuni, come il giardino, l’area di culto e altri spazi di aggregazione.
“Obiettivo è innanzitutto il benessere degli ospiti nelle RSA. In questa direzione va, infatti, il contesto di concorrenza migliorativa tra strutture che si vuole contribuire a creare. La realizzazione della guida, poi, è un vantaggio sia per gli utenti, che vengono dotati di una ‘bussola’ per orientarsi, sia per le RSA, che possono così vedere premiati i loro sforzi di garantire la massima qualità”, spiega Claudio Sileo, Direttore Generale di ATS Brescia e membro del comitato consultivo del progetto.
Le RSA che desiderano partecipare al progetto pilota possono inviare un’email a rsa@doveecomemicuro.it per la validazione della richiesta.