“Le dichiarazioni del Presidente della Giunta della Campania Vincenzo De Luca, sulla possibilità che, a causa della riduzione delle risorse previste dalla Legge Bilancio 2023 messa a punto dal Governo, nella nostra regione siano a rischio: le prestazioni legate alla medicina territoriale, la realizzazione delle nuove case di comunità, unitamente alla possibilità di non poter impiegare personale nuovo nei reparti di pronto soccorso, ci lascia basiti” così Luigi De Lucia, Segretario Regionale Campania dello SMI.
“La sanità e la medicina in Campania sono in condizioni allarmati. Per i medici di medicina generale non si riesce ancora ad avviare il tavolo regionale (Comitato Regionale ex articolo 11) per l’accordo integrativo regionale per il contratto siglato nazionalmente a febbraio scorso. Per i reparti di pronto soccorso le condizioni del servizio destano forti preoccupazioni sia nel personale, ch’è oberato da turni massacranti a causa della mancanza di organici, sia nella cittadinanza che vede il rischio concreto di una forte riduzione di un servizio essenziale per la salute dei cittadini”.
“Non vorremmo che questi tagli alla sanità aprissero le porte ad una più forte spinta alla privatizzazione della sanità con l’utilizzo di società e di cooperative sia per la medicina territoriale sia per i pronto soccorso, come sta accadendo in molte regioni del Paese e soprattutto al Nord”.
“Per queste ragioni di fronte al taglio della spesa sanitaria previste nella Legge di Bilancio 2023 chiediamo la convocazione urgente del Comitato Regionale per la medicina generale per mettere a punto tutte le iniziative per difendere il carattere pubblico della sanità in Regione Campania” conclude.